Riflessione del giorno

giovedì 21 febbraio ’19

By Patronato S. Vincenzo

February 20, 2019

 

 

nell’immagine un dipinti di Harald Sohlberg

 

 

Proverbio del giorno (Proverbio Africano)

Quando a richiamare la capra nell’ovile sono in molti, questa finisce per restare fuori tutta la notte.

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Dio grande e fedele, che riveli il tuo volto a chi ti cerca con cuore sincero, rinsalda la nostra fede nel mistero della croce e donaci un cuore docile, perché nell’adesione amorosa alla tua volontà seguiamo come discepoli il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio…

 

PIER DAMIANI VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESA

Nato a Ravenna nel 1007, dopo aver studiato a Ravenna, Faenza, Padova e insegnato all’università di Parma, entrò in monastero. Nel 1057 il Papa lo chiamò a Roma per averlo accanto in un momento di crisi della Chiesa: nominato vescovo e poi cardinale, aiutò i sei Papi che si succedettero a svolgere un’opera moralizzatrice. Pier Damiani, fu delegato pontificio in Germania, Francia e Italia settentrionale. Morì a Faenza nel 1072.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 8,27-33)

Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarea di Filippo; e per via interrogava i discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno. E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

 

BREVE COMMENTO AL VANGELO

Gesù ha veramente sofferto per tutti gli uomini. La croce non era un simulacro. Altrimenti anche la redenzione sarebbe stata un simulacro. La morte non era un’illusione; la Passione fu reale. Cristo è stato veramente crocifisso; non dobbiamo vergognarcene. È stato crocifisso; non dobbiamo negarlo. Anzi, lo dico con fierezza… Riconosco la croce perché ho conosciuto la risurrezione.

 

Riflessione Per Il Giorno

Oggi si ricorda la nascita di JOHN H. NEWMAN (1801 –1890) cardinale, teologo e filosofo inglese, uno dei più grandi prosatori e il più autorevole apologista della fede che la G. Bretagna ha prodotto.

Io sono creato per fare e per essere qualcuno per cui nessun altro è creato. Io occupo un posto mio nei consigli di Dio, nel mondo di Dio: un posto da nessun altro occupato. Poco importa che io sia ricco, povero disprezzato o stimato dagli uomini: Dio mi conosce e mi chiama per nome. Egli mi ha affidato un lavoro che non ha affidato a nessun altro. Io ho la mia missione. In qualche modo sono necessario ai suoi intenti tanto necessario al posto mio quanto un arcangelo al suo. Egli non ha creato me inutilmente. Io farò del bene, farò il suo lavoro. Sarò un angelo di pace un predicatore della verità nel posto che egli mi ha assegnato anche senza che io lo sappia, purché io segua i suoi comandamenti e lo serva nella mia vocazione.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli ammalati e i sofferenti che si sono raccomandati alle nostre preghiere.

 

Don’t forget: Il trionfo dell’ignoranza

Quando, giorni fa, il vice-presidente del Consiglio Luigi Di Maio, nel tentativo vano di mettere una pezza a colori al suo incontro eversivo con il golpista Christophe Chalençon dei gilet gialli, ha scritto una lettera al direttore di Le Monde spiegando la sua stima per la “millenaria democrazia francese”, qui a Roma ci sono cadute a tutti le braccia. Figuratevi cosa è accaduto a Parigi.

«Après le rappel par le gouvernement français de son ambassadeur [7 février], la première chose que je voudrais répéter avec force, c’est que l’Italie et le gouvernement italien considèrent la France comme un pays ami et son peuple, avec sa tradition démocratique millénaire, comme un point de référence, au niveau mondial, dans les conquêtes des droits civils et sociaux».

“Dopo la richiesta del governo francese del suo ambasciatore [7 febbraio], la prima cosa che vorrei ripetere con forza, che l’Italia e il governo italiano considerano la Francia come un paese amico e il suo popolo, con la sua tradizione democratica millenaria, come un punto di riferimento a livello mondiale nelle conquiste dei diritti civili e sociali

Così il testo inviato dal povero Di Maio che ha confuso la Francia con la Grecia. Ora, confondere la Francia con la Grecia è brutto comunque. Se poi lo fai da vice-presidente del Consiglio nel tentativo di rimediare alla più feroce crisi diplomatica coi transalpini, beh, è brutto di più. Quali colpe noi italiani dobbiamo espiare per sopportare ignoranti di così grosso calibro al governo?