Riflessione del giorno

Giovedì 21 novembre 2024

By Patronato S. Vincenzo

November 20, 2024

 

XXXIII settimana T. Ordinario

 

Aforisma di Gilbert K. Chesterton

“La famiglia è il test della libertà, perché è l’unica cosa che l’uomo libero fa da sé e per sé.”

 

Preghiera

Nella gloriosa memoria della presentazione al tempio della santissima Vergine Maria concedi anche a noi, o Signore, per sua intercessione, di partecipare alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Luca 19,41-44

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:

«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

 

Riflessione

Oggi contempliamo una bambina che si dà completamente al Signore. La Chiesa ha capito che l’atteggiamento di Maria all’annunciazione non era una improvvisazione e che nella sua anima l’offerta andava preparandosi da tempo, si era già progressivamente realizzata. E commovente vedere una bambina attirata dalla santità di Dio, che vuoi darsi a Dio, una bambina che capisce che l’opera di Dio è importante, che bisogna mettersi al servizio di Dio, ciascuno con le proprie capacità, aprirsi a Dio.

Maria realizzava quello che san Paolo più tardi proporrà come ideale dei cristiani: offrire se stessi: “Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio…Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio” (cfr. Rm 12,12). Cerchiamo allora di comprendere più profondamente le condizioni dell’offerta.

Lo facciamo tenendo presente il canto del Magnificat che esprime i sentimenti formatisi nell’anima di Maria ben prima della visitazione, sentimenti di fondo che sono proprio la base della sua offerta: la sua offerta di bambina, poi l’offerta all’annunciazione e infine l’offerta sul Calvario. Prima dell’offerta c’è sempre il dono di Dio e il riconoscimento di questo dono. “Ha guardato l’umiltà della sua serva… Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente… Di generazione in generazione si stende la sua misericordia“: è proprio la scoperta dell’amore di Dio che fa pensare all’offerta, è la riconoscenza che suscita il bisogno di offrire.

 

 

Intenzione di preghiera per la settimana

Preghiamo perché tutti i genitori che piangono la morte di un figlio o una figlia trovino sostegno nella comunità e ottengano dallo Spirito consolatore la pace del cuore.

 

Don’t Forget! Avvenne il 20 novembre…

164 a.C. – Giuda Maccabeo ripristina il Tempio a Gerusalemme, evento commemorato ogni anno dalla festa di Hanukkah

533 – Vengono pubblicate le Istituzioni di Giustiniano.

1877 – Thomas Edison annuncia l’invenzione del fonografo.

1916 – muore Francesco Giuseppe dell’Impero austro-ungarico, dopo oltre 68 anni di regno

1964 – Concilio Vaticano II: si chiude la terza fase del concilio ecumenico della Chiesa cattolica

2002 – La NATO invita Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia a diventare membri.

2017 – Robert Mugabe lascia la guida dello Zimbabwe, era in carica dal 1987