Riflessione del giorno

giovedì 21 ottobre ’21

By patronatoADM

October 20, 2021

 

29 Settimana del tempo ordinario

 

Aforisma del giorno – Nicolàs Gòmez Dàvila

Uomo colto è colui per il quale nulla è privo di interesse e quasi tutto di importanza.”

 

Preghiera del giorno – Rabindranath Tagore

Mentre incosciente ti ferivo, scoprivo ch’eri accanto a me. Lottando inutilmente contro te sentivo ch’eri tu il mio Signore. Derubando del mio tributo il tuo onore vedevo crescere il mio debito con te.

Nuotavo contro corrente di tua vita solo per sentire la forza del tuo amore. Per nascondermi da te ho spento la mia luce, ma tu m’hai sorpreso con le stelle.

 

Santo del giorno

 

La parola di dio Lc 12,49-53

Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione.

D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

 

Riflessione del giorno

Citazioni tratte da scritti e interventi di padre Pino Puglisi.

Il Signore sa aspettare. “Nessun uomo è lontano dal Signore. Il Signore ama la libertà, non impone il suo amore. Non forza il cuore di nessuno di noi. Ogni cuore ha i suoi tempi, che neppure noi riusciamo a comprendere. Lui bussa e sta alla porta. Quando il cuore è pronto si aprirà.”.

Il senso della vita. “Ognuno di noi sente dentro di sé una inclinazione, un carisma. Un progetto che rende ogni uomo unico e irripetibile. Questa chiamata, questa vocazione è il segno dello Spirito Santo in noi. Solo ascoltare questa voce può dare senso alla nostra vita”.

Ho fatto del mio meglio. “Bisogna cercare di seguire la nostra vocazione, il nostro progetto d’amore. Ma non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati. Si riparte ogni volta. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l’invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è stato costruito per poter dire: sì, ho fatto del mio meglio”.

Dio ci dà forza. “L’amore per Dio purifica e libera. Ciò non vuol dire che veniamo spersonalizzati ma, anzi, la nostra personalità viene esaltata e potenziata, cioè viene data una nuova potenzialità alle nostre facoltà naturali, alla nostra intelligenza. Viene data una luce nuova alla nostra volontà”.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Perché l’esempio di fede, amore e coraggio che don Pino Puglisi ha lasciato aiuti ogni cristiano e ogni uomo e donna di buona volontà a combattere le mafie e gli abusi alla vita e alle persone.

 

Don’t forget! Storia dei Martiri Cristiani

Ma Valdo e i suoi cominciarono a predicare senza essere autorizzati, anzi si diedero alla rapina, al saccheggio, alle stragi di cattolici, a violenze di ogni genere, invano il vescovo Bellesmaius li chiamò all’ordine.

Papa Lucio III finì per condannarli, insieme agli Umiliati, nel concilio di Verona e con la Bolla Ad abolendam, del 4-11-1184. In seguito i valdesi si divisero dagli Umiliati della Lombardia, e si organizzarono come setta separata dalla Chiesa.

Dallo scisma passarono alla eresia, adottando la dottrina dei donatisti del IV sec. che faceva dipendere la validità dei sacramenti dalla santità di chi li conferiva.

Andando oltre, Valdo pretese di esercitare i poteri del prete e perfino del vescovo, senza essere stato ordinato. Per sottrarsi alla repressione delle autorità ecclesiastiche e civili, rinunciarono alla violenza e si stabilirono nelle valli delle Alpi Cozie, nella zona di Frassinere, in Valle Argentera, Val Luisa, nella Valle della Dora Riparia e nell’Angrona; il centro preferito fu Pinerolo e la zona di Torre Pellice. Alcuni gruppi sorsero anche in Puglia e Calabria.

Molto più tardi, nel 1533, adottarono le dottrine protestanti: giustificazione per sola fede, due soli sacramenti, interpretazione dell’eucaristia in senso calvinista, predestinazione: il loro movimento finì per non essere altro che un’appendice del calvinismo e questo attirò su di essi le repressioni legali sotto Francesco I.

Essi furono allora, per ordine del Parlamento di Aix-en-Provence, vittime di una tremenda spedizione punitiva, nella quale vi furono migliaia di morti (le cifre variano fra 800 e 4.000 per 22 villaggi distrutti).