Riflessione del giorno

giovedì 23 febbraio ’17

By Patronato S. Vincenzo

February 22, 2017

 

nel riquadro una fotografia di Abbas Attar

 

Proverbio del giorno (Messico) 

È meglio sapere dove andare e non sapere come, che sapere come andare e non sapere dove.

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore Gesù, ricordiamo la tua Passione e Morte, dalle quali sono venuti a noi il perdono e la grazia. Ti offriamo la fatica e la lotta spirituale che oggi ci attende. Fa’, Signore, che partecipando sulla terra alle tue sofferenze, meritiamo di essere con Te nella gioia del Paradiso. Amen”

 

POLICARPO VESCOVO e MARTIRE

Nato a Smirne nell’anno 69 «fu dagli Apostoli stessi posto vescovo per l’Asia nella Chiesa di Smirne». Policarpo viene messo a capo dei cristiani del luogo verso il 100. Nel 154 va a Roma per discutere con papa Aniceto sulla data della Pasqua. Tornato a Smirne scoppia la persecuzione: rifiuta di difendersi davanti al governatore, che vuole risparmiarlo, e alla folla, dichiarandosi cristiano. Verrà ucciso con la spada

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 25,31-46)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue». Perché ciascuno sarà salato con il fuoco. Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». 

 

Riflessione del giorno

A Pontelangorino, frazione di Codigoro (Ferrara), proseguono le indagini sull’uccisione di Salvatore Vincelli (59 anni) e della moglie Nunzia Di Gianni (45 anni), avvenuta il 10 gennaio scorso. Il loro omicidio è diventato un caso di cronaca nazionale, non solo per la sua efferatezza, ma anche perché responsabili del delitto sono il figlio della coppia e un amico di 17 anni. Ma dopo il clamore mediatico dei primi giorni, sulla vicenda è calato il silenzio…più nessuno ne parla. Non si contesta il fatto che la stampa taccia, anzi! In un certo senso è bene che questi casi non siano dati in pasto all’opinione pubblica. Ma perché gli altri delitti (per fare un solo esempio il caso Yara) occupano tv e giornali per anni, mentre questo è sparito subito nel nulla? Azzardiamo: perché questo ripugnante delitto getta l’ombra del dubbio sulle certezze riguardanti l’educazione dei giovani? Perché gli adulti non vogliono guardare in faccia qualcosa che fa paura e rimane incomprensibile? Perché nessuno ha risposte chiare a una realtà che supera anche la più sfrenate fantasie horror? Perché la complicità fra i due ragazzi era qualcosa di più, ma soprattutto di diverso rispetto all’amicizia? Non si hanno risposte, solo domande…Ma occorrerebbe cercare almeno di rispondere…difficile, con l’ipocrisia imperante.     

  

Intenzione del giorno

Preghiamo per i giornalisti e gli scrittori: perché siano coscienti del loro influsso sulla società.