25 Settimana del tempo ordinario
Aforisma del giorno – San Benedetto
Ascolta, figlio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore; accogli volentieri i consigli e mettili in pratica con impegno, così che tu possa tornare con la solerzia dell’obbedienza a Colui dal quale ti sei allontanato per l’ignavia della disobbedienza.
Preghiera del giorno
Signore Gesù, che hai chiamato chi ha voluto, chiama anche noi a lavorare per te e con te. Tu, che hai illuminato con la tua parola chi hai chiamato e l’hai sostenuto nelle difficoltà, illuminaci con il dono della fede.
E se chiami qualcuno, per consacrarlo tutto a te, il tuo amore riscaldi la vocazione fin dal tuo nascere e la faccia crescere e perseverare sino alla fine. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Aggeo 1,1-8
L’anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote. «Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!”».
Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo la parola del Signore: «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento!
Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato.
Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».
Riflessione del giorno
Il professor Lorenzo Spaggiari, direttore della chirurgia toracica dell’Istituto Europeo dei Tumori e docente all’università di Milano, abitava con la famiglia nel famigerato grattacielo Torre dei Moro, che si è squagliato in diretta per un incendio che l’ha completamente distrutto.
Partito da uno degli ultimi piani, una ventina, il fuoco è sceso fino a terra grazie al rivestimento esterno tutt’altro che ignifugo e attualmente sotto i riflettori dei magistrati.
Nessuno dei tanti appartamenti si è salvato, tutti gli inquilini sono finiti in strada, ogni abitazione è completamente bruciata. Ma, strano a dirsi, nessun danno alle persone.
Più strano ancora è quel che è accaduto alla famiglia Spaggiari, abitante al 19° piano e proprietaria di tutto il piano, mansarda compresa. «Il soffitto è crollato e abbiamo perso tutto.
Bruciata e sciolta dal calore anche la cassaforte inserita nel muro». Ma dentro alla cassaforte, tra le altre cose, c’era un piccolo crocifisso d’oro avvolto in una bustina di plastica.
E’ l’unica cosa rimasta intatta, bustina compresa. E se l’oro fonde prima dell’acciaio, figurarsi la plastica. «La mia famiglia è scossa». Infatti, la moglie del primario quella croce se l’è messa al collo e non intende toglierla più.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per le persone disperate e ansiose, per quelle che soffrono di depressione: perché Dio restituisca loro la gioia di vivere e la speranza.
Don’t forget! Santi e beati della carità
Decise di fondare una comunità religiosa: la Congregazione delle Suore Carmelitane del Divin Cuore di Gesù iniziò presso Berlino, ove nel luglio 1891 aprì una prima casa, che battezzò “Casa per i senza casa” ed il 1° agosto iniziò ad accogliere i primi bambini poveri, oltre a riunire attorno a sé altre compagne desiderose di prestare soccorso ai più sfortunati.
La sua carità non si limitò però esclusivamente ai bambini. Madre Maria Teresa di San Giuseppe, questo il nome da religiosa, si prese infatti cura anche degli anziani, dei soli, abbandonati, lontani dalla Chiesa, degli emigrati, dei senza tetto.
Nel 1897 avvenne la sua ammissione ai Carmelitani Scalzi. Fondò poi la prima casa in Olanda nel 1898, il primo noviziato a Sittard nel 1899 ed ancora un altro noviziato a Maldon nel 1901 Nel 1903 viaggiò a Roma e dopo si recò a Cremona per dare inizio all’attività in favore dei bambini poveri.
Nel 1904 Madre Maria Teresa di San Giuseppe tornò per la terza volta a Roma per inaugurare la Casa madre a Rocca di Papa. Dopo 10 anni la sua opera si era estesa in varie parti di Europa e anche in America, con la prima casa a Milwaulkee.
Il carisma della madre fondatrice consisteva nel mettere lo spirito contemplativo del Carmelo al servizio attivo dell’apostolato diretto: “Quest’unione di preghiera e di servizio costituisce la nostra vita e missione, nonché il nostro dono alla Chiesa e al mondo”.
Madre Maria Teresa di San Giuseppe morì il 20 settembre 1938 presso Sittard, in Olanda. La solenne cerimonia di beatificazione ha avuto luogo il 13-5-2006 nella Cattedrale di Roermond (Paesi Bassi).