Riflessione del giorno

giovedì 3 aprile ’14

By Patronato S. Vincenzo

April 02, 2014

4.a Settimana di Quaresima

  

il lucidatore di scarpe

 

S. RICCARDO DI CHICHESTER VESCOVO

Nato da modesti proprietari terrieri, fu uomo di carità e comprensione e sensibile alle sofferenze di malati e anziani. Si batté per il celibato del clero, l’amministrazione gratuita dei sacramenti e per celebrare la messa in condizioni dignitose. Si ammalò a Dover, mentre si adoperava per costruire una chiesa e poco dopo morì.

Parola di Dio del giorno (Lc 24,13-35)

Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c’è un altro che mi rende testimonianza e so che la testimonianza che egli mi rende è verace….Il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto  e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato…Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo?».

Riflessione Per Il Giorno – La generosità dei poveri La Paz, Bolivia 1994

in un ambiente in cui la rinuncia era condizione obbligata e il digiuno pratica quotidiana, l’arrivo della Quaresima era percepito come ritorno alla normalità dopo le esuberanze di carnevale….Ma bisognava pure dare un segno dell’eccezionalità del tempo che si stava vivendo: così alla Messa domenicale s’era deciso di mettere davanti all’altare una cesta per raccogliere gli alimenti destinati ai più poveri tra i poveri: poche patate, un po’ di pasta, alcuni pani, qualche frutta…all’offertorio ognuno usciva dai banchi e portava il suo dono. Quel giorno Alicia -che si stava preparando alla prima comunione- aveva deposto nella cesta la sua offerta: il pacchettino avvolto in carta di giornale era così minuscolo che qualcuno aveva riso. Lei c’era rimasta male: così alla fine della Messa la chiamai per ringraziarla e chiederle cosa contenesse il pacchetto: “Zucchero”. “Te l’ha dato la mamma?”. “No. E’ lo zucchero del thè del mattino che ho bevuto amaro per non venire a mani vuote”. Il menu abituale di Alicia era: a colazione, thè col

Preghiera del giorno (Inno di quaresima)

Quaresima è tempo santo: dopo Mosè e i Profeti anche il Signore del mondo aderì al rito antico. Sobrio sia il cibo, sobrio la parola; contro le insidie del male l’animo attento allo Spirito vigili i sensi inquieti. Grida e pianto si levino a placare la collera: a chi ti offese peccando, perdona, o dolce Padre. Noi siamo, pur se deboli, plasmati dalle tue mani: o Dio, non disconoscere l’opera tua mirabile. Assolvi dalle colpe, accresci il gusto del bene: a te, supremo Giudice, renditi grati per sempre. Amen

Intenzione del  giorno

Preghiamo perché la fede in Dio, che fa nuove tutte le cose, ci renda liberi per aprirci senza paura all’avvenire e agli altri.

Don’t forget! …Ricorda! 03-03-1944: martirio di don Giuseppe Morosini.

« Detenuto a Regina Coeli dai tedeschi, incontrai don Giuseppe: usciva da un interrogatorio col volto grondante di sangue. Con le lacrime agli occhi gli espressi la mia solidarietà: si sforzò di sorridermi… Nei suoi occhi brillava la luce della fede. Benedisse il plotone di esecuzione dicendo: “Dio, perdona loro: non sanno quello che fanno”. Il ricordo di questo nobilissimo martire vive e vivrà sempre nell’animo mio ». 

Sandro Pertini