Riflessione del giorno

giovedì 31 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 30, 2017

 

nell’immagine un dettaglio di un quadro di Jan van Eyck

Proverbio del giorno

I pregi della nave li puoi vedere in alto mare, non dentro il cantiere.

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore, fa’ che questa mattina io senta la voce della tua bontà amorosa: che non trascuri mai le tue ispirazioni e abbia, invece, sempre fiducia nella tua bontà. Insegnami a fare la tua volontà e a ricevere da te il frutto della tua vigna, che è il dono del tuo corpo e del tuo sangue, perché tu sei il mio Signore e il mio Dio. Amen

S. Abbondio, Vescovo di Como Di Abbondio si sa che fu vescovo lariano dal 440, mentre non si sanno con certezza data di nascita e morte, così come ignoto è il luogo di origine. Conosceva bene il greco e perciò fu mandato dal Papa Leone a Costantinopoli per dirimere, con successo, la questione sulle due nature di Cristo suscitata da Nestorio ed Eutiche.

Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Mt 24,42-51

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà». Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto?  Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.”

Riflessione Per Il Giorno (Frammenti di vita del PSV)

A conseguenza di un incidente giovanile, a R. era rimasta una lieve disabilità motoria a cui si era aggrappato con tutte le forze come un naufrago allo scoglio. Il nostro, tanto aveva fatto e brigato, da vedersi riconosciuta, insieme all’invalidità, anche una piccola pensione, nei tempi in cui i controlli statali erano a dir poco blandi. Questo risultato, lui lo aveva interpretato come il riconoscimento del suo diritto a vivere di rendita, sfruttando la compassione altrui. Per questo negli anni aveva coltivato e protetto il suo piccolo handicap e, se pure non perdeva nessuna occasione per lamentarsene, ormai non convinceva più nessuno. Per questo un giorno, dopo la Messa in cui era stato letto il racconto dello storpio guarito da S. Pietro (Atti 3,1-11), un altro ospite mi aveva maliziosamente suggerito: “Non faccia parola a R. del miracolo di stasera! Se infatti, per qualche straordinaria coincidenza anche lei come S. Pietro riuscisse a fargli avere il dono della guarigione, sono convinto che non esiterebbe a denunciarla per danni”.          

Intenzione del giorno

Preghiamo perché rinfrancati dal riposo estivo, riprendiamo con buona volontà il lavoro quotidiano

Don’t forget! …Ricorda!

A PROPOSITO DEL DIGIUNO EUCARISTICO…NON TUTTI SANNO CHE:

La Chiesa, come regola generale, chiede un digiuno eucaristico di un’ora prima della Comunione: tale digiuno consiste nel privarsi di cibo e bevande – ma acqua e medicine sono permesse -. (Cost. Apost. Christus Dominus). Il digiuno comprende anche il divieto di masticare caramelle o chewing-gum prima della celebrazione e durante la stessa. La regola è obbligatoria e non infrangerla è segno di profondo rispetto da parte di chi vede nell’Eucaristia la presenza reale di Cristo – nonché la giusta disposizione per prepararsi correttamente a ricevere il Signore.