Riflessione del giorno

Giovedì 6 marzo 2025

By Patronato S. Vincenzo

March 05, 2025

 

Tempo di Quaresima

 

Avvenne il 6 marzo…

113 – Innalzata a Roma la Colonna Traiana per celebrare la conquista della Dacia (attuale Romania) da parte dell’imperatore Traiano

1475 – Nasce Michelangelo Buonarroti (a Caprese Michelangelo, provincia di Arezzo)

1479 – Il Regno del Portogallo, con il trattato di Alcáçovas, cede le Isole Canarie al Regno di Castiglia (Spagna) in cambio delle sue pretese sull’Africa occidentale.

1521 – Ferdinando Magellano scopre l’isola di Guam.

1869 – Dmitri Mendeleev presenta la prima tavola periodica degli elementi.

1984 – Inizia lo sciopero dell’industria britannica del carbone, che durerà per dodici mesi.

 

Antifone della quaresima Salmo 24,15-16

“I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché libera dal laccio i miei piedi. Volgiti a me e abbi misericordia, Signore, perché sono povero e solo”.

 

Preghiera

Ispira le nostre azioni, o Signore, e accompagnale con il tuo aiuto, perché ogni nostra attività abbia sempre da te il suo inizio e in te il suo compimento. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Luca 9,22-25

Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina sé stesso?».

 

Riflessione detti e fatti dei padri del deserto

Disse il padre Daniele: «Il padre Arsenio ci raccontò questa storia come accaduta a un altro, ma probabilmente era lui stesso. Giunse una volta a un anziano seduto nella sua cella una voce: – Vieni e ti mostrerò le opere degli uomini. Egli si alzò e uscì. Lo condusse allora in un luogo ove gli mostrò un etiope che tagliava legna e ne faceva una grande catasta. Tentava poi di portarla, ma non vi riusciva.

Invece di toglierne una parte, ricominciava a tagliare legna e ad aggiungerla al mucchio. Così fece a lungo. Procedettero un po’ e gli mostrò un uomo che attingeva acqua da un pozzo per versarla in un recipiente forato che riversava la stessa acqua nel pozzo.  Gli dice ancora: – Vieni, ti mostrerò un’altra cosa. E vede un tempio e due uomini a cavallo che portavano un palo trasversalmente, l’uno di fronte all’altro.

Avrebbero voluto entrare per la porta, ma non potevano perché il legno era trasversale e nessuno dei due si umiliava a mettersi dietro all’altro per portare il palo diritto. E per questo rimanevano fuori dalla porta. – Ecco, dice, portano con superbia quella specie di giogo che è la giustizia e rifiutano l’umiliazione di correggersi per percorrere la via umile di Cristo; per questo rimangono fuori del regno di Dio.

Colui che taglia la legna è un uomo immerso in molti peccati, il quale, invece di convertirsi, vi accumula sopra nuove iniquità. Colui che attinge l’acqua è un uomo che compie buone azioni ma, poiché sono commiste a malvagità, anche le opere buone vanno perdute. Bisogna che ognuno vigili sulle proprie azioni, per non faticare invano».

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché la Quaresima sia tempo propizio per la preghiera personale e comunitaria e per la partecipazione alla Eucaristia domenicale.

 

Dante alighieri: Divina Commedia Inferno Canto III (parte 3.a)

Il quadro a sinistra è opera di Gabriele dell’Otto

La perifrasi e i commenti che seguono sono in gran parte di Franco Nembrini