Riflessione del giorno

giovedì 7 luglio ’16

By Patronato S. Vincenzo

July 06, 2016

 

 

Iniziamo la giornata Pregando (Sufi, anonimo del XIX secolo)

Fa’ che io non resti colpito dall’illusione della gloria quando vivrò nel successo, né che io mi disprezzi quando proverò l’insuccesso. Ricordami che l’esperienza di una sconfitta nelle tue mani può trasformarsi in un successo maggiore. O Dio! Fammi sentire che il perdono è il maggior indice di forza, e che la vendetta è soltanto una prova di debolezza. Se mi toglierai la fortuna, lasciami la speranza. Se mi mancherà la salute, confortami con la grazia della fede. E quando l’ingratitudine dovesse ferirmi, fa’ che l’incomprensione dei miei fratelli crei nella mia anima la forza della scusa e del perdono. E se io dovessi dimenticarti, ti prego lo stesso, Signore, non dimenticarti di me!

 

MARCO JI TIANXIANG

medico e padre di famiglia, a causa della dipendenza da oppio, che aveva iniziato ad assumere per motivi curativi, si vide estromesso dall’Eucaristia. Con umiltà e spirito di pentimento, cercò di liberarsi dalla dipendenza. Catturato insieme ai suoi familiari durante la rivolta dei Boxer, morì per decapitazione il 7 luglio 1900, a 61 anni. Canonizzato nel 2000.

 

La Parola di Dio del giorno (Matteo 9,32-38)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi». Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sodoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città». 

 

Riflessione Per Il Giorno (La croce e i soldi)

Se si tratta di chiudere un fatturato da oltre 600 milioni l’anno con il segno + dell’11% (2014), che contribuisce a abbattere l’atavico indebitamento della società, il problema dell’identità passa in secondo piano. E’ ciò che devono aver pensato i dirigenti del Real Madrid ai quali gli sponsor arabi hanno chiesto di rimuovere il pur minuscolo segno cristiano dello stemma per non offendere la sensibilità musulmana. E così la crocetta della corona regale è stata prontamente cancellata. Del resto il credo del Real che più che una squadra è una multinazionale, è il dio soldo che permette il miracolo di trasformare le voci di spesa in guadagno. E’ infatti ai mercati esotici, ai nuovi ricchi del pianeta che guarda la dirigenza dei Blancos e quando c’è da far cassa, not problem. Il motivo si è detto è stato quello di «evitare di offendere o mettere a disagio i clienti musulmani» ai quali la croce fa venire in mente le crociate. Povero Real Madrid. Povera Spagna. E povera Europa.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché la pace e la riconciliazione fra i popoli del vicino oriente