Riflessione del giorno

giovedì 8 febbraio ’18

By Patronato S. Vincenzo

February 07, 2018

 

nel video Lucio Dalla canta Ayrton dedicata al celebre pilota brasiliano di F1 Ayrton Senna scomparso in seguito ad un grave incidente durante il Gran Premio di San Marino 1994

 

 

Proverbio del Giorno (Proverbi bergamaschi)

«NÓ STÀ DÀGA AL FANTOLÌ I VÉSSE CHE NO TÓ SÉ ’N CÀS DE MANTEGNÌ»

(Non dare al bambino quelle abitudini che non potrai mantenere.

 

Iniziamo la Giornata Pregando

O Dio tu vuoi che non solo ti chiamiamo Padre, ma Padre nostro, e che ti preghiamo concordemente per tutti. Donaci un amore fraterno fatto di concordia, perché noi tutti insieme, ti riconosciamo e ci consideriamo veri fratelli e sorelle nel pregare te, nostro Padre comune, per tutti e per ognuno. Fa’ che nessuno di noi cerchi ciò che appartiene a se stesso o agli altri, dimenticando Te. Cessati gli odi e le discordie, aiutaci, ti preghiamo, ad amarci tutti tra di noi, come veri figli di Dio, così che possiamo dire tutti insieme non Padre mio, ma Padre nostro. Amen

 

GIROLAMO EMILIANI

Fondatore della Società dei Servi dei poveri (Somaschi), Girolamo Emiliani si dedicò a malati, giovani abbandonati e al riscatto delle prostitute. Nato a Venezia nel 1486, intraprese la carriera militare. Nel 1511, in prigionia, maturò la vocazione: consacratosi a Dio nel 1518, si prodigò in una carestia e in un’epidemia di peste a Verona, Brescia, Como e Bergamo. Qui a Somasca, nacque l’ordine di chierici regolari. Essi intuirono il ruolo di promozione sociale delle scuole e ne aprirono di gratuite con un metodo pedagogico innovativo. Il fondatore morì di peste nel 1537, mentre assisteva dei malati. Santo dal 1767, dal 1928 è patrono della gioventù abbandonata.

 

La Parola di Dio del giorno (Mc 7,24-30)

Partito di là, Gesù andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola va’, il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato. 

 

Riflessione Per Il Giorno (Card. Ravasi)

“Quest’uomo avrà sempre la folla dalla sua parte. È sicuro di sé come lo è del mondo. È questo che piace alla moltitudine: essa non cerca prove ma asserzioni. Le prove la inquietano e la mettono a disagio. La folla è semplice e comprende solo le cose semplici. Non bisogna spiegarle né il come né il perché, ma dichiarare solo il sì e il no”. Non conosceva né la televisione né le tecniche pubblicitarie lo scrittore francese Anatole France, quando nell’800 scriveva queste righe. Ma è difficile descrivere meglio di lui la raffinata grammatica del consenso di massa, usata da alcuni politici, dai capipopolo, dalle agenzie di pubblicità, dai giornalisti televisivi e persino da certi predicatori. Intendiamoci subito: la chiarezza di parola e di pensiero è dote preziosa. Ciò che qui si denuncia è l’appiattimento cerebrale e spirituale che umilia la verità e la realtà, invece di farle brillare. Purtroppo la folla ama la pigrizia la semplificazione; non vuole affaticarsi lungo i sentieri ardui in cui bisogna argomentare, discutere, dedurre, essere coerenti e documentati. Preferisce l’asserzione netta e banale, nella convinzione che «parlar chiaro» sia sinonimo di verità e lucidità. L’analisi dell’esistenza e la fede esigono invece ricerca e approfondimento. Chiaro ma impegnativo l’appello che S. Pietro rivolge ai cristiani di essere: «pronti sempre a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in voi» (1 Pt 3,15). È, questo, un segno di rispetto verso l’intelligenza e la dignità delle persone. 

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per chi non si stanca di fare il bene e di promuovere iniziative di solidarietà

 

don’t forget GIORNATA NAZIONALE PERSONE IN “STATO VEGETATIVO”

In Malawi vivono tra le 7.000 e le 10.000 persone albine che rischiano di essere perseguitate e uccise da chi si vuole arricchire grazie alla vendita di parti del loro corpo (ossa, capelli ecc). Essi non sono mai al sicuro, sono visti come oggetti che possono essere rubati e venduti. Questo non solo perché alcuni criminali tentano di rapirle, ma anche perché i loro famigliari sono vittime del pregiudizio e vogliono arricchirsi sfruttando il loro corpo. Nel 2017 ben 76 persone albine sono state uccise.