Riflessione del giorno

giovedì 8 settembre ’16

By Patronato S. Vincenzo

September 07, 2016

 

Allegro Clarinet Concerto K622

W. Mozart

 

Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera alla Madonna)

 

Placa, o Madre purissima, la selvaggia tempesta dell’anima mia, che sola ti sei mostrata sulla terra porto di quanti navigano nei mali della vita. Tu che hai generato la Luce, illumina, o Pura, gli occhi del mio cuore. Sei stata data a noi, sulla terra, come protezione, baluardo e vanto. Ci sei stata data come torre e sicura salvezza, o Fanciulla. Per questo non temiamo più i nemici noi che piamente ti magnifichiamo. Amen

 

Natività della Beata Vergine Maria

 

esattamente nove mesi dopo la festa dell’Immacolata Concezione di Maria (08-12) cade la festa della sua nascita, festa che ha origine in Oriente e fu importata in occidente sotto il pontificato di Papa Sergio I (687-701).     

 

Ascoltiamo la Parola di Dio

“Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.” (Matteo 1,1-16.18-23)

 

Riflessione Per Il Giorno (Dalle omelie di Papa Francesco in S. Marta)

«Ricordo quando Papa Pio XII ci liberò dalla croce pesante del digiuno eucaristico. Non si poteva neppure bere un goccio d’acqua. E per lavarsi i denti, si doveva fare in modo che l’acqua non venisse ingoiata». Il vescovo di Roma ha confidato: «Io stesso, da ragazzo, sono andato a confessarmi di aver fatto la comunione, perché credevo che un goccio d’acqua fosse andato dentro». Ma quando Papa Pacelli «ha cambiato la disciplina tanti farisei si sono scandalizzati: “Ah, eresia! Ha toccato la disciplina della Chiesa!”. Tanti. Ma Pio XII aveva fatto come Gesù: ha visto il bisogno della gente: “Ma povera gente, con tanto caldo!”. Ha visto i preti che dicevano tre messe, l’ultima all’una, dopo mezzogiorno, in digiuno. I farisei però sono così — “la nostra disciplina anzitutto” — rigidi nella pelle, ma, come Gesù dice, “putrefatti nel cuore”, deboli fino alla putredine. Tenebrosi nel cuore».

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per le conferenze di S. Vincenzo de Paoli e ringraziamo il Signore per tutto il bene che fanno a favore degli ultimi