Riflessione del giorno

Giovedì 9 giugno 2022

By patronatoADM

June 08, 2022

 

Decima settimana tempo ordinario

 

Aforisma del giorno di Totò

L’ignorante parla a vanvera. L’intelligente parla poco. Il fesso parla sempre.

 

Preghiera del giorno

Nella tua misericordia, salvaci Signore. Da ogni male, salvaci, Signore. Da ogni peccato, salvaci, Signore. Dalla morte eterna, salvaci, Signore. Per la tua incarnazione, salvaci, Signore.

Per la tua morte e resurrezione, salvaci, Signore. Per il dono dello Spirito Santo, salvaci, Signore. Noi peccatori ti preghiamo, ascoltaci Signore. Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Matteo 5,20-26

Gesù disse ai discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

 

Riflessione del giorno di Giovanni Amico

Osservo come vengono trattati tanti miei amici preti, contemplo lo sguardo con cui vengono talvolta irrisi per strada, mi accorgo di come un sospetto si leva non appena prendono la parola. No, veramente il nostro tempo non è un tempo di tolleranza e di inclusione. 

I preti, forse più di tutti, sono avvertiti da molti come nemici, quasi fosse migliore il mondo senza di loro. È come se dovessero quasi giustificarsi di esistere, mentre un clima di tolleranza e di rispetto, un contesto di vera libertà che riconosca a tutti il diritto di essere quello che si desidera essere, dovrebbe guardarli con interesse, con desiderio di ascolto e di confronto, con la gioia di incontrare chi è diverso.

Qualcuno di questi miei amici è pronto a rispondere con ironia bonaria alle frecciate verbali che deve sopportare o è abituato a sorvolare sugli sguardi disapprovanti di tanti, la maggior parte sa che è un prezzo da pagare per le proprie libere scelte. Ma che l’indice di rispetto e tolleranza non sia alto ai nostri giorni lo mostra proprio l’atteggiamento di sufficienza o di fastidio che ogni prete sente sovente contro di sé.

 

Intenzione di preghiera del giorno

Per le 100 e più vittime della strage di cattolici perpetrata nel giorno di Pentecoste nel sud Nigeria.

 

Don’t forget! Storia dei martiri cristiani

Le tre regioni che formano l’odierno Vietnam (Tonchino, Annam, Cocincina) furono sede nel 1° millennio a.C. di una civiltà aristocratica e feudale. Nel 111 a.C. caddero sotto dominio cinese e vi rimasero sottomesse sino al 939, quando tornarono all’indipendenza.

Nei secoli successivi il Vietnam conobbe rilevante sviluppo e ampliò i suoi confini. Dal 16° secolo, tuttavia, ebbe inizio una fase di erosione del potere centrale e di profonde tensioni sociali, aggravate nel 17° secolo dall’insediamento delle prime missioni cattoliche, il che scatenò violente reazioni anti-cristiane. Nel paese infatti i primi contatti con la cristianità avvennero nel 1533 a opera di Domenicani, Francescani e Gesuiti. (segue)