Siccome c’è sempre qualche straniero che usa l’argomento delle crociate medioevali per giustificare le violenze attuali dei correligionari islamici o qualche italiano che lo esibisce per giustificare il suo agnosticismo, ho deciso di approfondire il tema.
Così approfittando dei lock-down e dei tempi vuoti della pandemia mi sono letto un po’ di libri e mi sono documentato, annotando scrupolosamente date, nomi, fatti e protagonisti, per mettere in difficoltà chi parla di cose di cui non sa nulla e per sapere almeno io ciò di cui sto parlando.
Così se qualcuno tira in ballo il tema, travolgo l’interlocutore con una valanga di citazioni, date, luoghi, nomi e circostanze a cui è difficile resistere.
So fin troppo bene che queste argomentazioni non servono granché, ma almeno i polemici di natura sono costretti a battere in ritirata, non perché siano convinti, ma perché sono rimasti…senza munizioni.
Bisogna però riconoscere che dopo l’approfondimento di un tema così complesso, di pari passo con la conoscenza, sono aumentate le incertezze.
Di una cosa infatti sono sicuro: una certa sicumera presuntuosa è figlia dell’ignoranza.
Infatti se si studiano e si approfondiscono le cose, si è costretti per forza a diventare più prudenti nei giudizi e più cauti nelle interpretazioni.
– don Davide