Riflessione del giorno

il piccolo uomo interessa solo a Dio …

By Patronato S. Vincenzo

February 03, 2019

 

Amaefula Ifeany era morto lo scorso ottobre nel vercellese dopo essersi lanciato dal treno per motivi inspiegabili. Il suo corpo è rimasto a lungo ostaggio della politica e della burocrazia, finché il comune di Bergamo (il giovane risiedeva al Patronato), venuto a conoscenza dell’impasse burocratico, è intervenuto facendosi carico delle onoranze funebri e della sepoltura e sbloccando rapidamente una situazione dai contorni paradossali. Così a 100 giorni dalla morte ieri si sono potuti celebrare i funerali che hanno sorpreso tutti. La chiesa si è riempita di gente: non solo africani, anche italiani commossi dalla vicenda; non solo cattolici, anche evangelici e persino musulmani. Non solo il prete italiano, anche uno africano e un pastore evangelico…

E quando il coro ha intonato i canti, la chiesa è come “esplosa” in un inno di lode a Dio, di dolore per il defunto, di amore alla vita, di solidarietà verso gli ultimi e i piccoli. Ifeani, questo nigeriano trentatreenne gentile e taciturno, che passava ore pregando e studiando, che scriveva libri sull’amore di Dio e nascondeva il suo dolore dietro un sorriso, ci ha detto che un mondo diverso è possibile, ma che a costruirlo saranno i tanti Ifeani della storia che in vita e in morte non interessano a nessuno. Ma interessano molto a Dio.

 

omelia di don Davide per la celebrazione del rito funebre per Amaefula Ifeany – sabato 2 feb. ’19

 

 

https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/02/03/news/bergamo_da_l_addio_a_ifeany_l_immigrato_che_il_piemonte_non_ha_voluto_seppellire-218166207/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P16-S1.4-F4

 

 

 

 

 

ernesto