Chi è chiamato ad ascoltare le persone o addirittura a confessarle, deve essere disposto a sentire di tutto senza giudicare nessuno e senza scandalizzarsi troppo…
Ma ultimamente (forse per un effetto collaterale del covid19) ho notato che sono in aumento le persone che si dicono “deluse” da tutto e tutti: figli, coniuge, genitori, parenti, preti, politici, medici, Dio e non ultimo, dalla vita…
A tutti costoro chissà, forse potrebbe servire quello che il nostro professore di latino disse a uno di noi studenti che bruscamente gli aveva fatto notare: “Mi ero illuso che lei fosse un bravo insegnante, ma devo confessarle che sono rimasto deluso”.
Senza scomporsi il professore rispose: “Che il problema sia tuo e solo tuo te lo spiego da professore: in latino giocare si dice “ludére”: illudere perciò vuol dire “iniziare a giocare” e deludere “smettere di giocare”.
Insomma illusione e delusione sono solo un gioco, ma la vita obbliga prima o poi a fare le cose sul serio.
Tu dici di esserti illuso sul mio conto perché ti aspettavi chissà quali risultati: ora se deluso perché ti ho obbligato a smettere di giocare e a guardare in faccia la realtà? Non è un mio problema.
Comincia a fare le cose sul serio e vedrai che la delusione sparirà insieme all’illusione”.
don Davide