Domenica mattina ore 8,00: alla S. Messa per gli africani di rito cattolico con il tempo si sono aggiunti anche non pochi italiani ed europei che fanno riferimento alla stazione, attirati in chiesa non solo né tanto da motivazioni di fede, ma forse più prosasticamente dalla colazione e dalla piccola mancia che serve a comprarsi un kebab, visto che di domenica la mensa è chiusa. Alcuni però arrivano ben prima dell’orario e si premurano di occupare subito alcune sedie disposte lungo le pareti laterali o del fondo. Non riuscendo a cogliere il nesso logico fra l’arrivare con tanto anticipo e l’occupare i luoghi meno adatti a seguire la liturgia, alla fine della Messa sono andato a vedere cosa avessero di speciale quei posti per essere così ambiti ed ho scoperto che tutti erano vicini a una presa elettrica. In altre parole questi tizi che fanno vita di strada, arrivavano prima per poter caricare il cellulare in tutta calma senza correre il rischio che qualcuno glielo rubi, approfittando di una disattenzione. A pensarci bene questo comportamento non è strano: anche il più convinto dei fedeli va in chiesa la domenica per ricaricare le batterie…non quelle del telefonino certo, ma quelle del cuore.
– don Davide –