1. a settimana tempo di Avvento
Avvenne il 1° dicembre…
1640 – Il Portogallo riottiene l’indipendenza dalla Spagna e Giovanni di Braganza diventa re.
1822 – Pietro I viene incoronato imperatore del Brasile
1918 – L’Islanda diventa un regno autonomo, pur rimanendo unita alla Danimarca.
1955 – La sarta Rosa Parks, a Montgomery, rifiuta di cedere il posto sull’autobus a un uomo bianco e viene arrestata per aver violato le leggi di segregazione razziale.
1986 – A Parigi viene inaugurato il museo d’Orsay
2019 – 1° caso ufficiale di COVID-19 a Wuhan in Cina, che dà inizio alla Pandemia di Covid-19
Aforisma di Madre Teresa di Calcutta
“Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell’amore.”
Santo del giorno
Preghiera Colletta
Il tuo aiuto, o Padre, ci renda perseveranti nel bene in attesa di Cristo tuo Figlio; quando egli verrà e busserà alla porta, ci trovi vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna ed esultanti nella lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di dio Matteo 8,5-11
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».
Riflessione da “Piccole storie di vita” di don Davide Rota
Ottenuto il permesso dal suo paese e il visto dal nostro per partecipare a un corso che lo abilita a lavorare in Italia, ha chiesto e avuto ospitalità alla Casa del Giovane. È un 28enne egiziano di fede cristiana copta che si è presentato a don Glauco, il sacerdote incaricato, per sapere l’orario delle Messe domenicali.
Giorni dopo il giovane che parla un po’ di italiano, ha fatto una confidenza che ha lasciato di stucco il don: “Nel libro dell’Esodo è scritto che Dio ha promesso al suo popolo schiavo in Egitto, non solo la libertà, ma anche il dono di una terra dove scorre latte e miele e mi sono convinto che l’ha fatto perché nel mio paese, se si eccettua il Nilo, non c’è acqua e regna il deserto perché non piove quasi mai (in effetti il Sahara occupa il 95,5% del territorio egiziano che è grande tre volte e ½ l’Italia).
Arrivando nel vostro paese, mi sono reso conto che l’Italia e l’Europa sono la terra dove scorre latte e miele: qui le piogge sono abbondanti, il clima è mite, il verde domina ovunque e la terra è fertile e produttiva. Insomma Dio è stato incredibilmente generoso con voi! Per questo, dopo aver girato nella vostra città ed essere entrato nelle vostre chiese, mi sono stupito della poca gente che vi ho trovato. Voi vivete in una terra che sembra il paradiso, perché non ringraziate Dio che è stato così generoso con voi? Sembra che non vi rendiate conto della fortuna che avete”. Ogni commento è superfluo…più chiaro di così!
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché viviamo il tempo di Avvento in spirito di preghiera e intensificando la carità verso il prossimo e la pratica della vita buona.
Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo
HENRY MATISSE: LA DANSE
1910 – pittura a olio su tela – 260 x 391 cm – Museo dell’Hermitage S. Pietroburgo
L’esperienza di Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954) è stata fondamentale per gli sviluppi dell’arte del Novecento. Matisse infatti fu la figura più importante e complessa del movimento dei “Fauves” (=le belve o selvaggi) che si proponevano di abolire il disegno preparatorio per lavorare direttamente sulla tela, accostando colori puri, muovendosi nel solco delle ricerche avviate da Cézanne, Gauguin e Van Gogh, nella seconda metà dell’800.
Il quadro che oggi presentiamo è l seconda versione dell’opera dedicata al tema della danza che gli fu commissionata dal russo Sergej Ščukin, grande collezionista di arte. Considerato universalmente il capolavoro del pittore francese (nonostante la stroncatura impietosa a cui fu sottoposta dalla critica e dal pubblico all’inizio) l’opera si ispira alla farandola, ballo tradizionale francese che l’artista ebbe modo di vedere mentre si trovava al Moulin de la Galette di Parigi. Il soggetto sono 5 figure danzanti le cui braccia sono protese nello slancio di afferrarsi l’un l’altra mentre si muovono in cerchio: i corpi sono rappresentati in maniera sbilanciata e in torsione per confluire nell’accentuazione del movimento rotatorio.
Il quadro è tripartito: sullo sfondo del cielo blu e della terra verde, i danzatori in rosso. Le linee sono semplificate e le campiture piatte sono ridotte ai 3 colori suddetti, mentre le figure suggeriscono un forte senso di ritmo. La Danza è stata interpretata in molti modi, ma soprattutto come un simbolo di gioia e libertà. La composizione aperta e dinamica del dipinto e l’utilizzo dei colori brillanti hanno contribuito a creare un’immagine vibrante e allegra che ha ispirato molti altri artisti nel corso degli anni.