Proverbio del giorno
La vita ha due doni preziosi: la bellezza e la verità. La prima l’ho trovata nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora. (Khalil Gibran).
Iniziamo la Giornata Pregando
O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa’ che per l’intercessione e l’esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per il nostro Signore…
Giuseppe Lavoratore
Pio XII (1955) istituì questa memoria liturgica nel contesto della festa del 1° maggio. Oggi nel mondo si riconosce la dignità del lavoro come perfezionamento e dovere dell’uomo, esercizio del dominio dell’uomo sul creato, come servizio della comunità e prolungamento dell’opera del Creatore e infine come contributo al piano della salvezza. Oggi si ricorda anche S. Riccardo Pampuri, religioso e medico lombardo.
La Parola di Dio del giorno (Mt 13, 54-58)
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Riflessione Per Il Giorno (Commento alla festa odierna)
Pio XII istituì nel 1955 la festa di «san Giuseppe artigiano» per dare un protettore ai lavoratori e un senso cristiano alla «festa dei lavoro». La figura di Giuseppe, umile e grande lavoratore di Nazareth, orienta verso Cristo, il Salvatore dell’uomo, il Figlio di Dio che ha condiviso in tutto la condizione umana. La Chiesa «battezza» oggi la festa del lavoro per proclamare il valore reale dei lavoro, per approvare e benedire l’azione delle classi lavoratrici nella lotta che esse continuano, in alcuni paesi, per ottenere maggiore giustizia e libertà. La Chiesa fa questo anche per domandare ai fedeli di riflettere sugli insegnamenti del magistero ecclesiastico soprattutto con le Encicliche «Mater et Magistra» di Giovanni XXIII, «Populorum progressio» di Paolo VI e «Laborem exercens» di Giovanni Paolo II.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i lavoratori, per i disoccupati e per i giovani in cerca di prima occupazione.