Riflessione del giorno

lunedì 1 marzo ’21

By Patronato S. Vincenzo

February 28, 2021

 

 

nell’immagine un dipinto di Alessandro Tofanelli

 

 

 

II settimana di Quaresima

 

Proverbio del giorno (Proverbi biblici)

Non giovano i tesori male acquistati, mentre la giustizia libera dalla morte.

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Fin dal risveglio, il mio pensiero si volge a te, mio Dio. Grazie per il riposo che mi hai concesso, per le forze che ho ritrovato e che vorrei mettere al tuo servizio. In questo giorno mi appoggerò a te che nessuna catastrofe colpisce, che il peccato degli uomini può offendere ma non allontanare, a te che nulla sorprende, poiché tu sei la provvidenza del mondo. In te pongo la mia fiducia. Serviti di me perché si compia il bene. Questo giorno è tuo. Fa’ che io lo trascorra facendo la tua volontà. Amen

 

ALBINO DI VERCELLI

visse verso la fine del V secolo. Divenne vescovo di Vercelli nel 452, l’anno in cui il generale Ezio sconfisse gli Unni e i Goti che avevano ovunque devastato. Sulle rovine della Basilica edificata da S. Eusebio, Albino ricostruì la nuova chiesa della città.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 6,36-38)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

 

Riflessione Per Il Giorno (Dietrich Bonhoeffer)

Molti cercano la comunione per paura della solitudine; snche i cristiani che non riescono a risolvere i loro problemi, sperano di trovare aiuto dall’unione con gli altri. Di solito, poi, sono delusi e rimproverano alla comunità ciò che è colpa loro. La comunità cristiana non è una casa di cura per lo spirito; chi, per sfuggire a sé stesso, entra nella comunità, ne abusa per chiacchiere e distrazione, per quanto spirituale possa sembrare il carattere di chiacchiere e distrazioni. In realtà egli non cerca affatto comunione, ma l’ebbrezza che gli faccia dimenticare per un momento la sua solitudine, e proprio così crea la solitudine mortale dell’uomo. Chi non sa rimanere solo, tema la comunità, perché arrecherà solo danno a sé e alla comunità. Solo ti sei trovato di fronte a Dio quando ti ha chiamato, solo hai dovuto seguire la sua chiamata, solo hai preso su di te la tua croce, hai lottato e pregato solo, e solo morrai e renderai conto a Dio. Non puoi sfuggire a te stesso e se non vuoi restare solo, respingi la vocazione rivolta a te da Cristo e non partecipare alla comunione degli eletti. Ma vale pure il contrario: chi non sa vivere nella comunità si guardi dal restare solo. Tu sei stato chiamato alla comunità, la vocazione non è stata rivolta a te solo; nella comunità degli eletti porti la tua croce, lotti e preghi con gli altri. Non sei solo nemmeno nella morte e al giudizio universale sarai solo un membro della grande comunità di Gesù Cristo. Se sdegni la comunione con i fratelli rifiuti la chiamata di Gesù e la tua solitudine non può che portarti male. Le due cose vanno insieme. Solo nella comunità impariamo a vivere come si deve, e solo essendo soli impariamo a inserirci bene nella comunità. Una cosa non precede l’altra: ambedue incominciano insieme, cioè con la chiamata di Cristo. Chi desidera comunione senza solitudine, precipita nella vanità di parole e sentimenti; chi cerca la solitudine senza la comunità, perisce nella vanità, nell’infatuazione di sé stesso, nella disperazione. Chi non sa restare solo tema la comunità. Chi non è nella comunità tema la solitudine».

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché sappiamo rimanere soli davanti a Dio, per imparare a vivere insieme agli altri.

 

E…Don’t Forget! Foto che hanno fatto storia

Un piccolo paziente traumatizzato dal dentista (che sulla porta ha appeso un cartello con scritto: “Dentista che non fa male”) si vendica scrivendogli “bugiardo” sul muro. Stati Uniti, foto anni ‘20.