Cagnes Landscape with Tree c.1925-6 Cha?m Soutine 1893-1943 Bequeathed by John Levy 1977 http://www.tate.org.uk/art/work/T02132

Riflessione del giorno

lunedì 10 agosto ’20

By Patronato S. Vincenzo

August 09, 2020

 

nell’immagine un dipinto di Chaim Soutine

 

XVIII Settimana tempo Ordinario

 

Proverbio

Sii tu stesso il cambiamento che vorresti vedere nel mondo. (Gandhi)

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Ti lodo o Signore per l’amore che sempre mi doni. Ti lodo Altissimo perché ogni giorno mi sostieni. Ti lodo Onnipotente perché ami questa tua creatura. Ti lodo Santissimo perché sei misericordioso. Ti ringrazio per avermi donato l’esistenza, per avermi immerso tra le altre creature, per l’affetto dei miei cari che mi hai messo accanto, per il dono giornaliero delle cose necessarie.

 

Oggi si ricorda S. LORENZO: un santo molto popolare il cui culto è diffuso in tutto il mondo: di solito è raffigurato come un giovane diacono, con la graticola o la borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito ai poveri. Pare che Lorenzo sia morto martire sotto l’imperatore Valeriano, ma non così certo che sia morto bruciato. Il corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. S. Lorenzo è uno dei patroni della Caritas.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio Giovanni 12,24-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.”

 

Riflessione Per Il Giorno (Sapienza orientale)

Un saggio sedeva ai bordi di un’oasi di approvvigionamento per cammelli. Di sovente capitava che i viandanti chiedessero informazioni sul posto. Un giorno, un giovane gli domandò: “Non sono mai stato da queste parti. Come sono gli abitanti di questa città?”. Il saggio rispose con una domanda: “Come erano gli abitanti della città da cui venivi?”. Il giovane disse: “Egoisti e cattivi. Per questo me ne sono andato”. “Così sono gli abitanti di questa città!”, gli rispose il saggio. Poco dopo, un altro giovane si avvicinò all’uomo e gli pose la stessa domanda: “Sono appena arrivato in questo paese. Come sono gli abitanti di questa città?” L’uomo rispose di nuovo: “Com’erano gli abitanti della città da cui vieni?”. “Erano buoni, generosi, ospitali, onesti. Avevo tanti amici e ho fatto molta fatica a lasciarli!”. “Anche gli abitanti di questa città sono così!”, rispose il saggio. Un mercante che aveva udito le conversazioni, si rivolse al saggio in tono di rimprovero: “Come puoi dare risposte completamente differenti alla stessa domanda? “Figlio mio”, rispose il saggio, “ciascuno porta nel suo cuore ciò che è. Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di buono neanche qui. Al contrario, chi aveva amici leali nell’altra città, troverà anche qui degli amici fedeli. Perché ogni essere umano è portato a vedere negli altri quello che è nel suo cuore.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché riscopriamo i fondamenti della vera liberazione personale

 

Le 100 foto che hanno cambiato la storia

1963, “I HAVE A DREAM” DI MARTIN LUTHER KING

Un celebre ritratto del predicatore nero nell’agosto 1963, quando Martin Luther King pronunciò il suo celebre discorso “I have a dream”, davanti al Lincoln Memorial di Washington. Era il 28 agosto 1963, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, nota come la marcia su Washington per il lavoro e la libertà: in esso esprimeva la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi. Questo discorso è sicuramente uno dei più famosi del ventesimo secolo, e diventa simbolo della lotta contro il razzismo negli Stati Uniti. Siamo durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy.

 

Un pilastro dell’associazione Anmic Bergamo è venuto a mancare. Si tratta di ROSI COMINELLI, 79 anni di Ponte Nossa, che da oltre 40 anni si spendeva a favore dei più bisognosi assieme al marito Eugenio Bottani scomparso nel 2017. Nonostante la perdita del coniuge, Rosi ha continuato la sua attività di volontariato. Pensionata con un passato da operaia e di attività legate all’assistenza degli anziani, Rosi era conosciutissima in paese, dove si spostava a bordo della sua famosa «macchinina» azzurra accompagnata dall’amato cagnolino: «Mia madre si è sempre prodigata per gli altri -racconta la figlia Cristina – ha passato una vita intera ad aiutare il prossimo, prima con mio padre e poi da sola». Commosso anche il ricordo del presidente di Anmic Bergamo Giovanni Manzoni: «Rosi veniva spesso da noi in sede – racconta Manzoni – l’ultima volta che è venuta è stato il mese scorso. Mentre prima ancora aveva presenziato alla nostra classica riunione di fine anno con tutti i delegati».

E il Covid-19 ha fatto tra le sue vittime anche il presidente del Centro diurno anziani di S. Paolo d’Argon, FRANCESCO VECCHIERELLI, di 74 anni. Lascia nel dolore la moglie Luisa e le figlie Stefania, Serena e Valentina, i nipoti e tutti i familiari. A dare il triste annuncio è stato il sindaco Stefano Cortinovis: «Stiamo vivendo giorni irreali, pesanti e infiniti per tutti. I rintocchi funebri delle campane ci ricordano le persone che ci stanno lasciando, che non riusciamo a salutare. Amici, conoscenti, che solo pochi giorni fa erano nella quotidianità di ognuno di noi». Infine l’appello: «Chiedo ad ognuno di voi di avere un occhio attento e un orecchio premuroso nei confronti delle persone che vi vivono vicine. Un ricordo particolare per il sig. Francesco Vecchiarelli, stimato e attivo Presidente del Centro Diurno Anziani di San Paolo d’Argon al quale va la nostra riconoscenza».