Riflessione del giorno

lunedì 13 marzo ’17

By Patronato S. Vincenzo

March 12, 2017

 

Proverbio del giorno (proverbio italiano)

Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova.

 

Iniziamo la giornata Pregando

“Ho offuscato la bellezza della mia anima, o Dio; l’oscurità ha invaso il mio cuore e il mio desiderio si è legato alla terra, ho fatto a brandelli i vestiti originari che tu mi avevi tessuto. Ho contemplato l’albero del male e il mio spirito ne è stato sedotto. Mi sono trovato nudo e mi sono nascosto. Non ho risposto, Signore, quando mi chiamavi per nome”. Ma oggi nel deserto della Quaresima ho di nuovo sentito la tua voce, e non chiuderò più il mio cuore; entra nella tenda della mia carne affinché da questo tempio spirituale si innalzi il sacrificio di una preghiera continua”.

 

Graziano e Felino, Carpoforo e Fedele Martiri

4 soldati romani convertiti alla fede cristiana e martirizzati durante la persecuzione dell’imperatore Decio per non aver voluto rinnegare la fede cristiana. Le loro vicende si intrecciano con quelle della città di Arona che dal medioevo ha sempre rivendicato il culto di questi martiri e a partire dal 1576 ha istituito una festa in loro onore che crebbe sempre più d’importanza, attirando sulle sponde del lago migliaia di persone.

 

Ascoltiamo La parola di Dio del giorno (Luca 3,36-38)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio». 

 

La Riflessione Per Il Giorno (Antonio Polito)

In un celebre discorso ai laureandi dell’Università di Stanford nel 2005, Steve Jobs, un uomo che era stato rifiutato dal padre naturale alla nascita, indicò la ricetta per far successo nella società in cui avrebbero vissuto: «Stay hungry, stay foolish». Che si può tradurre così: «Restate affamati, restate folli». Necessità e genialità. Bisogno e talento. Gli ingredienti del progresso. Ecco, i papà italiani di oggi stanno lanciando ai figli il messaggio opposto: «Restate sazi, restate conformisti». Il 90% dei figli tra i 18 e i 24 anni vive in Italia coi genitori, e quasi il 50% ci resta anche tra i 25 e i 34 anni (in Danimarca solo 3 ragazzi su cento, in Svezia 4, in Finlandia 8, perfino nella mediterranea Spagna sono meno che da noi, il 41%). Tutte le strategie di investimento e consumo delle famiglie italiane sono dunque fatte in funzione della protezione dei figli dal bisogno, con conseguenze sociali rilevanti e non sempre positive, che in questo libro cercheremo di analizzare. Affamati, insomma, mai.

Dal libro di Antonio Polito: “Contro i papà” ed Rizzoli

 

L’Intenzione del giorno

Preghiamo per i peccatori perché accolgano l’invito di Dio alla conversione.

 

Don’t forget!

I LUOGHI COMUNI DURI A MORIRE SULLA CHIESA CATTOLICA:

1) INQUISIZIONE

Tra il 1540 e il 1700 in Europa si svolsero 100 mila processi per stregoneria e circa 50 mila imputati vennero messi al rogo dai tribunali civili. Il grosso dei processi si svolse nei paesi protestanti (1.000 esecuzioni in Italia contro 25 mila in Germania), mentre i tribunali cattolica misero al rogo meno di 100 persone: 4 in Portogallo, 59 in Spagna, 36 in Italia.  L’Inquisizione fu uno strumento del potere secolare tanto che fu la Chiesa stessa a prenderne le distanze, provocando tensioni con la monarchia. Come ha scritto il maggior studioso laico italiano dell’argomento, Adriano Prosperi, l’Inquisizione fu «non un episodio di aberrazione di cui la Chiesa debba chiedere perdono, ma il primo, fondamentale pilastro della moderna giustizia, quella creata per perseguire d’ufficio i crimini». (“Una civiltà giuridica nata dall’Inquisizione”, Corriere della Sera, 13 maggio 2000).