Riflessione del giorno

lunedì 17 dicembre ’18

By Patronato S. Vincenzo

December 16, 2018

 

nell’immagine un dipinto di Luigi Nono

 

 

 

 

Signore, guida della casa d’Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto e sul monte Sinai gli hai dato la legge: vieni a liberarci con braccio potente!

 

Iniziamo la Giornata pregando

Dio, Padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti gli uomini a condividere la pace e la gloria del tuo regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e generoso, per preparare la via al Salvatore che viene. Egli è Dio…

 

GIOVANNI DE MATHA SACERDOTE Provenzale

docente di teologia e prete a 40 anni, Giovanni de Matha lasciò la cattedra. Durante la sua prima messa, nel 1193 in visione aveva infatti compreso che sua missione sarebbe stata liberare gli schiavi cristiani d’Africa. Fondò, presso Parigi l’Ordine della SS. Trinità. Ottenuta l’approvazione papale nel 1198 partì per il Marocco: iniziarono così i riscatti di schiavi. Giovanni morì a Roma, ma nel Seicento il corpo venne portato a Madrid

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 1,18-24)

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.

 

La riflessione del Giorno (Commento al Vangelo)

A una lettura superficiale il Vangelo di oggi risulta noioso e poco significativo: 42 nomi maschili e 5 figure femminili legati fra loro dal verbo “generò” ripetuto 42 volte in successione da Abramo a Gesù. Una lista divisa in tre tappe di 14 generazioni ciascuna. I nomi più importanti sono Abramo, Davide e Gesù, punto di arrivo della genealogia. Aiuta a capire il senso del brano l’allusione alla “qabbala” ebraica, insegnamento esoterico complesso dove a ogni lettera dell’alfabeto ebraico corrisponde un numero; siccome nell’alfabeto ebraico esistono solo consonanti, le tre (d-v-d) che compongono il nome Davide sommate nel loro valore numerico fanno 14: ecco perché le generazioni sono riunite in tre gruppi di 14! L’intenzione di S. Matteo (esperto di Scrittura e di teologia ebraica) era di mettere al centro la figura del Re Davide a cui Dio attraverso il profeta Natan aveva promesso un discendente il cui regno non avrebbe mai avuto fine: egli vuole dimostrare in questo modo come sia davvero Gesù il Messia discendente da Davide promesso da Dio. Inoltre il collegamento con Abramo che è il capostipite del popolo eletto, dice come Gesù sia il compimento delle promesse fatte da Dio al popolo di Israele. Infine le cinque donne sono tutte per un motivo o l’altro “irregolari”: Tamar aveva rischiato l’incesto; Racab era una prostituta; Ruth una straniera; Salomone era nato da Betsabea moglie di Uria fatto uccidere da Davide; e infine Maria che era Vergine. Insomma la storia da cui Gesù proviene è come tutte le storie, segnata dal male e dal peccato, ma tenuta insieme dal fil rouge della grazia e provvidenza divine.

 

Intenzione per il giorno

Preghiamo per gli oppressi, i perseguitati, per coloro che non hanno patria

 

Don’t Forget!

La novena di Natale rientra tra le pie pratiche popolari e si celebra nei 9 giorni precedenti la solennità del Natale, dal 16 al 24 dicembre. Comprende vari testi che aiutano i fedeli a prepararsi spiritualmente alla nascita di Gesù. Fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, nella chiesa dell’Immacolata