XV settimana Tempo Ordinario
Aforisma del giorno
«Sembra che la natura sia in grado di darci solo malattie piuttosto brevi: l medicina ha inventato l’arte di prolungarle.»
Preghiera Colletta
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Parola di dio del giorno Matteo 10,34-11,1
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Riflessione frammento di vita
Che l’aumento del livello delle temperature provochi il drastico abbassamento del livello di tolleranza è un fatto, tanto più evidente in luoghi dove convivono in molti. Alcune sere fa un tale un po’ bevuto, aveva cercato refrigerio dormendo sul pavimento; involontariamente un altro nella penombra l’aveva calpestato, provocandone la furibonda reazione.
Attorno a loro che si scazzottavano, si erano formati due gruppi che si minacciavano a loro volta. Dopo che il personale educativo ebbe riportato la calma, un altro africano che aveva assistito alla scena, scuotendo il capo sentenziò: “Homo, homini lupus!” (l’uomo è lupo per l’uomo). Stupito, gli chiedo: “Come fai a conoscere il latino, dato che neppure sai l’italiano?”.
Mi guarda con l’aria di chi non capisce, perciò insisto: “L’hai detto perché hai visto il litigio, vero?”. E lui: “L’ho sentito da una volontaria della mensa, ma non so cosa vuol dire; l’ho detto perché suona bene”. Al Patronato capitano fatti sorprendenti: in un’afosa sera d’estate c’è chi si sente calpestato nella dignità non se si ubriaca volontariamente, ma se uno involontariamente inciampa su di lui.
Nel frattempo un altro declama un motto della migliore tradizione latina senza la minima idea di cosa significhi, riuscendo però a descrivere alla perfezione ciò che sta succedendo.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo perché il tempo di vacanza sia l’occasione non solo per riposare il corpo, ma anche per ritrovare la propria anima.
Don’t Forget! Personaggi famosi e veri credenti
ROMANO GUARDINI 1882-1937
Romano Guardini nacque a Verona il 17 febbraio 1885 da padre veronese e madre trentina, di Pieve di Bono. La famiglia si trasferì presto in Germania; dopo i primi studi a Magonza la vocazione religiosa lo portò alle facoltà teologiche di Tubinga e di Friburgo, fino all’ordinazione sacerdotale nel 1910. Il suo ministero pastorale si realizzò soprattutto nell’impegno educativo e nell’insegnamento universitario. Nel 1923 gli fu affidata la cattedra di Katholische Weltanschauung da poco istituita a Berlino.
Le sue lezioni furono un confronto aperto e approfondito tra il messaggio cristiano e le opere di grandi autori della cultura occidentale; di qui avranno origine le grandi monografie interpretative dedicate a Dostoevskij, Agostino, Pascal, Socrate, Dante, Hölderlin, Rilke. Da ricordare anche Lo spirito della liturgia (1918), che ispirerà il movimento liturgico fino alle riforme del Concilio Vaticano II, e L’opposizione polare. Saggio per una filosofia del concreto vivente (1925), il suo testo filosofico più importante. Divenuto da tempo una voce scomoda per il potere nazista, nel 1939 la sua cattedra venne soppressa.
Gli anni del dopoguerra, ripreso l’insegnamento a Monaco, lo vedranno impegnato, oltre che nella stesura di numerosi contributi in ambito teologico, antropologico e spirituale, in una riflessione intensiva sulla tragedia del totalitarismo nazista e sul rapporto tra libertà e potere nella civiltà moderna. Sarà tra i primi ad indicare nei giovani martiri della “Rosa Bianca” l’esempio di un’altissima testimonianza cristiana. Romano Guardini morì a Monaco il 1 ottobre 1968.
Attento ai movimenti culturali e spirituali della Germania fra le due guerre, Guardini concepì ognuno dei suoi libri con l’intento di rispondere a una o altra delle esigenze più vive nell’uomo contemporaneo. La sua presentazione delle verità cristiane è sempre tesa a un preciso riferimento critico o polemico alle esperienze culturali che hanno esercitato maggior fascino sull’europeo del nostro secolo: lo storicismo, il nichilismo, l’esistenzialismo.
Fra le sue opere ricordiamo: Lo spirito della liturgia, Il Signore, L’essenza del cristianesimo, La figura di G. Cristo nel N. T., Il mondo religioso di Dostojevskij, Libertà Grazia Destino, Pascal, La conversione di S. Agostino, Ritratto della malinconia, La fine dell’epoca moderna, Il potere, Ansia per l’uomo, Rainer M. Rilke. Ha scritto: «Il Cristianesimo non è una teoria della verità o una interpretazione della vita. Esso è anche questo, ma non in questo consiste il suo nucleo essenziale. Questo è costituito da Gesù di Nazareth, dalla sua concreta esistenza, dalla sua opera, dal suo destino». La sua causa di beatificazione si è aperta a Monaco di Baviera il 16 dicembre 2017.