nell’immagine un dipinto di Marianne von Werefkin
Terza Settimana di Pasqua
Proverbio del giorno (aborigeni australiani)
Rivolgi il tuo sguardo al sole e le ombre cadranno alle tue spalle.
Preghiera del giorno
Signore, abbiamo bisogno di stare ai Tuoi piedi per essere risanati nel corpo e l’anima. Abbiamo bisogno di guarire, tutti insieme, nel tuo nome Aiutaci a donarci di più gli uni per gli altri, o Signore Gesù, Dio della vita! Amen
BEATO GIACOMO DUCKETT Martire. Nasce in Inghilterra e cresce nella fede protestante.
Da giovane diventa apprendista stampatore a Londra e viene a contatto col libro «Il fondamento della religione cattolica», che lo porta alla conversione.
Affrontando con coraggio le difficoltà è mandato in prigione due volte e ogni volta lo stampatore presso cui lavora lo aiuta ad uscire, ma alla fine gli chiede di trovarsi un altro lavoro.
Dopo essere stato accolto dalla Chiesa cattolica sposa una vedova. Dal matrimonio nascerà un figlio che si farà monaco.
James si impegna a fondo per la diffusione della stampa cattolica. A causa di questa attività passa nove anni in prigione.
Alla fine sotto il regno della terribile Elisabetta 1.a viene condannato a morte e impiccato nel 1602.
Parola di dio del giorno – Giovanni 6,22-29
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli.
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà.
Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?».
Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Riflessione del giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)
A questo punto acquista significato l’aforisma sopra evocato. Nella vita abbiamo incontrato persone colte ma arroganti, capaci di far cadere dall’alto la loro conoscenza così che qualche frammento potesse essere raccolto anche dai semplici che esse guardavano con distacco dal trono della loro intelligenza.
Sono appunto i maestri-cedro, monumentali e sontuosi come quelle piante. Ma ci sono anche i maestri-palma e dobbiamo confessare di averne avuti tanti nei nostri studi.
Ed è per questo che noi siamo capaci di vedere più lontano, perché siamo nani sulle spalle di giganti, come si diceva nel Medio Evo.
Si è maestri-palma perché non si insegna solo quello che si sa, ma anche quello che si è. È proprio qui la differenza tra l’intelligente e il vero sapiente e maestro.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per chi è chiamato a insegnare ai ragazzi e ai giovani, perché non dica solo quel che sa, ma soprattutto sappia quel che dice.
Dont’t forget!
Foto storiche – FLOWER POWER 1967. FOTO BERNIE BOSTON
UNO SCATTO ICONA DEL MOVIMENTO PACIFISTA DI FINE ANNI SESSANTA