Riflessione del giorno

lunedì 21 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 20, 2017

 

nella fotografia un dettaglio di un quadro di Gustav Klimt

 

Proverbio del giorno

Non si può tagliare l’acqua con la spada. (Laos)

 

Iniziamo la giornata pregando

Signore, noi ci impegniamo a essere costruttori di pace, non ci presteremo a essere strumenti di violenza e distruzione; difenderemo la pace, pagando di persona se necessario. Signore fa’ di noi operatori di pace e di giustizia. Amen

 

Pio X

Giuseppe Sarto, vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale al papato col nome di Pio X. Come Papa afferma che la partecipazione ai SS. Misteri è la fonte prima e indispensabile alla vita cristiana; difende l’integrità della dottrina della fede, promuove la comunione eucaristica dei fanciulli, avvia la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupa della Questione romana e dell’Azione Cattolica, cura la formazione dei sacerdoti, fa elaborare un nuovo catechismo, favorisce il movimento biblico, promuove la riforma liturgica e il canto sacro

 

Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 19,16-22.

Ecco che un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze. 

 

Riflessione per il giorno (Card. Biffi sul “Dialogo”)

Tutta la riflessione sul “dialogo” va condotta senza superficialità o spensieratezza, perché la posta in gioco è altissima: ci può essere il rischio in nome di una improvvida durezza o intransigenza, di accostare gli “altri” senza amore, dimenticandosi che tutti gli uomini senza eccezioni (per il fatto di essere stati creati in Cristo) sono immagini sempre vive dell’unico Signore dell’universo, della storia e dei cuori. Ma c’è anche il rischio per noi, con una incauta apertura scambiata per magnanimità, di non riconoscere più in pratica Gesù Cristo come l’unico maestro di vita, l’unico Salvatore dell’uomo, l’unico vero senso dell’esistenza: e quindi di non essere più in grado di presentarci chiaramente ed efficacemente come suoi testimoni “fino agli estremi confini della terra” (At 1,8). Il dialogo che legittima ogni opinione, in realtà non promuove nulla, se non quel nichilismo di fondo che sembra caratterizzare il nostro tempo e il nostro mondo occidentale.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i bambini del catechismo, per i catechisti e i genitori

 

Don’t forget!

Gli sceicchi investono montagne di soldi nel calcio europeo: la proprietà di Manchester City e Paris Saint Germain, le mega sponsorizzazioni di Arsenal, Real Madrid e Barcellona. Gli arabi (o meglio, i fondi sovrani dei Paesi del Golfo) hanno ormai messo le mani sul calcio europeo: capacità di spesa illimitata, grandi ambizioni, inevitabili successi sportivi e qualche delusione presto dimenticata. Tutto grazie al petrolio, principale fonte economica degli Emirati, di cui sono garantite riserve per decenni. Che il calcio sia un gigante malato lo si sospettava, ma i grandi club stanno trasformando la malattia in patologia come dimostra lo spaventoso affare legato a Neymar! Del resto il Paris Saint-Germain dal 2010 è di proprietà dell’emiro Tamim bin Hamad al-Thani, capo di stato di quel Qatar che persino i paesi del golfo hanno accusato di proteggere e coltivare il terrorismo.