Riflessione del giorno

lunedì 23 maggio ’16

By Patronato S. Vincenzo

May 22, 2016

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Giovanni Papini)

Abbiamo bisogno di Te, Signore, di Te solo. Tutti hanno bisogno di te, anche chi non lo sa e questi, assai più di chi sa. L’affamato si immagina di cercare il pane, e ha fame di Te, l’assetato crede di volere l’acqua, e ha sete di Te, il malato si illude di agognare la salute e il suo male è l’assenza di Te. Chi cerca la bellezza del mondo cerca, senza accorgersene, Te che sei bellezza intera e perfetta. Chi persegue la verità, desidera, senza volere, Te che sei l’unica verità degna di essere saputa, e chi si affanna dietro la pace, cerca Te, sola pace dove possano riposare i cuori più inquieti…

 

Giovanni Battista de’ Rossi

Nato nel 1698 a Voltaggio (Ge) a 13 anni si trasferisce a Roma per motivi di studio presso uno zio sacerdote. Frequenta i Gesuiti ed è ordinato prete nel 1721: si dedica all’apostolato agli studenti, i poveri e gli emarginati e fonda la “Pia Unione dei sacerdoti secolari di S. Galla” dal nome di un ospizio da lui diretto. Morì il 23-05-1764

 

La Parola di Dio del giorno (Mc 9,41-50)

Mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio! E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».

 

Riflessione Per Il Giorno – 10 cose da ricordare nella vita di Mons. Xavier Nguyen Van Thuan

Cominciamo dalle prime cinque che potremmo chiamare: il fuoco interiore 1. ADORARE: tutti possiamo dire: “Ho incontrato Gesù!” Abbiamo contemplato il volto di Cristo, che è Amore. Sappiamo che la gente cerca il volto di Dio. Possiamo essere noi a farglielo vedere. 2. AMARE: L’amore di Cristo ci scuote, così come è stato per S. Paolo: “Caritas Christi urget nos!”. Lasciamoci bruciare! È fuoco d’amore! 3. ASCOLTARE: dobbiamo ascoltare Dio, come fece Maria a Betania. Gli uomini vogliono vedere Gesù tramite la testimonianza dei cristiani. In secondo luogo, ricordiamoci di poter ascoltare Dio nella nostra coscienza. Infine abbiamo bisogno di ascoltare gli altri, come faceva Cristo con tutti. 4. ABBANDONARSI: cioè lasciarci amare da Dio. Egli ci ama non per i nostri meriti, né per le nostre azioni o qualità. Ci ama perché ci ha voluto adottare come figli suoi. 5. ACCETTARE: accettare il momento presente, cioè il pane quotidiano che Dio ci dà ogni giorno: le nostre occupazioni, le nostre difficoltà, i nostri successi e fallimenti, noi stessi e la nostra croce. Accettiamola con amore e gioia. Viene da Dio.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché la lotta alla mafia non sia solo una questione di polizia, ma un vero cambio di mentalità popolare.

 

Don’t forget! …Ricorda!

24-05-1992 – L’attentato mafioso passato alla storia col nome di strage di Capaci, uccide i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.