Riflessione del giorno

lunedì 24 febbraio ’20

By Patronato S. Vincenzo

February 23, 2020

 

nell’immagine un dipinto di Mimmo Paladino

 

Proverbio del giorno FËDOR M. DOSTOEVSKIJ

Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.

 

Iniziamo la Giornata Pregando (R. Tagore. Poesia)

Mentre incosciente ti ferivo scoprivo ch’eri accanto a me. Lottando inutilmente contro te sentivo ch’eri tu il mio Signore. Derubando del mio tributo il tuo onore vedevo crescere il mio debito con te. Nuotavo contro corrente di tua vita solo per sentire la forza del tuo amore. Per nascondermi da te ho spento la mia luce, ma tu m’hai sorpreso con le stelle. Amen

 

ARNALDO DI CARCASSONNE (XIII sec)

Cugino del Fondatore Pietro Nolasco, prese l’abito di mercedario nel giorno di fondazione dell’Ordine. Resse il monastero di Valenza (Sp) e promosse la disciplina monastica con l’insegnamento delle regole e con l’esercizio delle virtù.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 9,14-29)

Gesù sceso dal monte vide i discepoli circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro. Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l’ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E’ morto». Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi. Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

 

Riflessione del giorno (Dal: “Pastor Erma” 2° secolo)

Rimuovi da te l’incertezza e non dubitare assolutamente di chiedere a Dio, dicendo in te stesso: «Come posso chiedere e ricevere dal Signore avendo peccato molto contro di lui?». Non pensare così, ma con tutto il tuo cuore rivolgiti al Signore e pregalo con fermezza, e conoscerai la sua misericordia, perché non ti abbandonerà, ma compirà la preghiera della tua anima. Dio non è come gli uomini che serbano rancore, egli non ricorda le offese ed ha compassione per la sua creatura. Tu, intanto, purifica il tuo cuore dalle vanità di questo mondo, dal male e dal peccato e chiedi al Signore. Riceverai tutto, se chiederai con piena fiducia. Se nel tuo cuore sei titubante, non otterrai nessuna tua richiesta. Coloro che dubitano di Dio, sono indecisi e nulla ottengono delle loro richieste. Chi dubita, a meno che non si converta, difficilmente si salverà. Purifica, dunque, il tuo cuore dal dubbio, rivestiti della fede, che è forte, credi in Dio e otterrai tutte le richieste che fai. Se tarda a esaudire qualche richiesta, non ricadere nel dubbio: Il ritardo è per farti crescere nella fede. Tu, dunque, non ti stancare di chiedere quanto desideri. Guardati dal dubbio: è terribile e insensato, sradica dalla fede molti credenti, persino quelli che erano molto decisi. La fede è forte e potente. La fede, infatti, tutto promette, tutto compie, mentre il dubbio, perché manca di fiducia, non arriva a nulla.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i benefattori vivi e defunti del Patronato S. Vincenzo.

 

Don’t Forget! Santi della Carità: Don Luigi Guanella (1842-1915)

Per dare continuità e solidità giuridica alla sua attività, nel 1897 scrisse lo «Statuto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza» in sono indicate le attività caritative al servizio dei più umili. Oltre alla Congregazione delle Figlie di S. Maria della Provvidenza (FSMP), raccolse anche un gruppo di sacerdoti che chiamò «Servi della Carità» e con loro emise la professione religiosa perpetua nel 1908. Il suo zelo missionario toccò l’America del Nord, dove tanti emigrati soffrivano disagi e difficoltà. Nel 1912, a 70 anni, don Guanella si imbarcò e raggiunse gli Stati Uniti per preparare il campo alle sue suore, che raggiunsero gli Usa nel 1913. Gli acciacchi della vecchiaia, l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale, l’impegno di alcuni confratelli al fronte militare, minarono la salute del santo. Il 27 settembre, fu colpito da paralisi e si spense domenica 24-10-1915. Dichiarato beato da Paolo VI il 25-10-1964, il 23-10-2011 fu proclamato santo in P.za San Pietro da Papa Benedetto XVI.