Riflessione del giorno

lunedì 26 gennaio ’15

By Patronato S. Vincenzo

January 25, 2015

III.a Settimana tempo ordinario

 

per non dimenticare

 

TIMOTEO e TITO

Timoteo, nato da madre giudea e padre pagano, si avvicinò alla comunità cristiana dove per la conoscenza delle Scritture, godeva di grande stima. Paolo lo scelse come compagno di ministero. Tito di famiglia greca, pagana, venne convertito in uno dei suoi viaggi da Paolo che lo mandò a Corinto per riconciliare i cristiani con l’apostolo. Quando va Gerusalemme per l’incontro con gli apostoli, Paolo porta con sé Timoteo –circonciso- con Tito l’incirconciso: nei due egli riunisce simbolicamente gli uomini della legge e gli uomini dalle genti. Paolo scrisse 2 lettere a Timoteo e 1 a Tito quando erano vescovi di Efeso e Creta.

La Parola di Dio del giorno (Luca 10,1-9)

Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi…Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

Riflessione Per Il Giorno (Evangelii Gaudium di Papa Francesco)

Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consu­mo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quan­do la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i cre­denti corrono questo rischio, certo e permanen­te. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nel­lo Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto.

Preghiera del giorno (Preghiera di S. Macario il Grande)

Signore, amico degli uomini, a Te ricorro al mio risveglio, cominciando il compito assegnatomi nella tua misericordia: assistimi in ogni tempo ed in ogni cosa; preservami da ogni seduzione mondana, da ogni influenza del demonio; salvami e introducimi nel tuo Regno eterno. Tu sei infatti il mio Creatore, la fonte ed il dispensatore di ogni bene: in te riposa tutta la mia speranza, ed io ti rendo gloria ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen”

Intenzione del giorno

Preghiamo perché sappiamo resistere alle false lusinghe di una vita tutta centrata su noi stessi