Riflessione del giorno

lunedì 27 novembre ’17

By Patronato S. Vincenzo

November 25, 2017

 

nell’immagine una fotografia di Mario Giacomelli

 

Proverbio del Giorno

«Non si impara a nuotare in un campo (Giappone)»

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera Islamica)

Nel nome di Dio. Clemente e misericordioso: Lode sia a Dio, Signore dell’Universo, Clemente e misericordioso, Padrone del Giorno della Ricompensa!  Te adoriamo e a Te ci rivolgiamo chiedendoti aiuto. Guidaci sulla retta via la via di coloro che Tu hai favorito, con i quali non sei in collera, che non sono perduti!

 

Vergine della Medaglia Miracolosa.

A S. Caterina Labouré, il 27-11-1830 apparve la Vergine che teneva il mondo tra le mani, stringendolo sul cuore e le chiese di far coniare una medaglia di diffonderla nel mondo. Furono tante le guarigioni e le grazie di conversione che in pochi anni fu necessario coniarne milioni di copie. E quando, nel 1854, Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata, c’erano almeno dieci milioni di cristiani che ne portavano sul cuore la medaglia miracolosa

 

Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno

In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro. Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti. Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere». 

 

Riflessione Per Il Giorno (R.C.: il Libro dei Guinnes World)

Il Guinness World Records è un librone illustrato che contiene tutti «i più» del mondo: il più alto, il più basso, il più lungo, e così via. Per qualche aspetto può essere anche divertente. Per esempio, quando un’intera cittadina si mobilita per cucinare il tiramisù più grosso del mondo (quest’anno, Gemona in Friuli, 3015 kilogrammi). Almeno lo mangiano. Poi, però, si passa alle cose inservibili e create apposta per entrare nel Guinness: quello che colleziona orsacchiotti (americano, ne ha 8025) o il californiano con l’acconciatura dei capelli più alta (mezzo metro sulla testa), l’ottantacinquenne (americano pure lui) che continua a fare body building e la cinese che ha i peli delle sopracciglia lunghe 12 cm. Se il sacrificio valga la pena, lo dicano loro. Certo, anche molti Santi hanno infranto record sovrumani: si pensi a chi visse decenni nutrendosi di sola eucarestia (S. Nicola di Flüe) o da soli convertirono centinaia di migliaia di pagani (S. Francesco Saverio) o, partendo dal niente, fecero opere colossali (S. Giovanni Bosco). Ma loro avevano di mira la beatitudine eterna, non lo striminzito «quarto d’ora di fama» del Guinness.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per la chiesa: perché Dio sostenga il suo sforzo di rinnovamento e conversione

 

Don’t forget!  10 CONSIGLI PER CHI VUOLE PRATICARE LA CARITA’

  1. GIOIA, SERENITA’: S. Paolo su questo punto così esorta le sue comunità: “Fratelli, chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà; chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ognuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, come sta scritto: ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno” 2 Cor 9,6-9. In altre parole chi vuole esercitare la carità verso i poveri, i bisognosi e tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e di affetto, deve imparare a fare ogni cosa nel migliore dei modi come se tutto dipendesse da lui, sapendo però che tutto dipende da Dio. Il Vangelo dei “servi inutili” (Lc 17,7-10) è esemplare da questo punto di vista. Questo spirito di servizio e di umiltà, ma anche di responsabilità permette di fare la carità in modo gioioso, il che non è poi così scontato: nel nostro mondo e tempo troppi sanno solo denunciare quello che non va e non sanno annunciare che la salvezza è presente e reale, anche se nascosta