Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera dei salmi 118,129-136)
Meravigliosa è la tua alleanza, per questo le sono fedele. La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici. Apro anelante la bocca, perché desidero i tuoi comandamenti. Volgiti a me e abbi misericordia, tu che sei giusto per chi ama il tuo nome. Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola e su di me non prevalga il male. Salvami dall’oppressione dell’uomo e obbedirò ai tuoi precetti. Fa’ risplendere il volto sul tuo servo e insegnami i tuoi comandamenti. Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché non osservano la tua legge. …
Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno
“In quel tempo Gesù disse questa parabola ”Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami” Mt 13,31-36
Riflessione Per Il Giorno (Rebora commentato da Mons Ravasi)
Speravo in me stesso: ma il nulla mi afferra. / Speravo nel tempo: ma passa, trapassa;/ in cosa creata: non basta, e ci lascia. / Speravo nel ben che verrà, sulla terra:/ ma tutto finisce, travolto in ambascia.
Sono i versi iniziali di una poesia di Rebora, “La speranza”: parole aspre, amare che non vogliono rovinare la festa dei lettori già in vacanza, ma temi necessari proprio nei giorni quieti, quando i ritmi quotidiani meno assillano. Allora dovremmo guardare dentro noi stessi e sollecitare le domande che di solito lasciamo spegnersi. Il tempo ci sfugge di mano; ci troviamo insoddisfatti e persino estranei alla nostra anima; le persone ci deludono e le cose non ci bastano mai. Accanto a noi vediamo gente scomparire; gli eventi si accavallano e spesso lasciano dietro di sé solo lacrime e insuccessi. Il fare senza posa può essere narcosi, droga o sonno dello spirito. Ma non basta. Ecco perché bisogna pensarci, non per disperarsi, ma per riprendersi la speranza e la vita.
Oggi si ricorda S. Pantaleone nato nella seconda metà del III sec. a Nicomedia, odierna Turchia. Diventerà medico e sarà perseguitato dall’imperatore di Costantinopoli Galerio per la sua adesione alla fede cristiana. Fu condannato a morte nel 305. È il patrono di medici.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché sappiamo discernere le realtà davvero importanti della vita.