nell’imagine una fotografia di Luigi Ghirri
Proverbio del giorno (proverbio greco)
Chi smette di essere amico, non lo è mai stato.
Preghiera del giorno
O Dio purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento; perché tu davvero conosci lo sguardo traditore degli occhi e ciò che si nasconde in cuore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen
AFRAATE IL SIRO.
Vicino ad Antiochia di Siria Afraate, anacoreta, nato ed educato tra i Persiani, seguendo le orme dei magi, a Betlemme si convertì al Signore e a Edessa, si ritirò in una casa fuori le mura; ad Antiochia, infine, difese la fede cattolica dagli ariani con la predicazione e con gli scritti.
La Parola di Dio del giorno (Marco 5,1-20)
Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Geraseni. Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!». E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione. Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare. I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto. Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.
Riflessione Per Il Giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)
Ci sono difetti che sembrano oggi concepiti già nel ventre delle madri: parlo dell’infatuazione per la gente dello spettacolo, per le auto e i calciatori. Quanto tempo può concedere agli studi un animo assediato e preso da questi pensieri? E dove troviamo un giovane che parli di qualcos’altro a casa sua? E se entriamo in una scuola, che altri discorsi possiamo sentire tra i ragazzi? Persino i maestri non parlano d’altro! I lettori diranno: ecco un’altra scontata lamentela sulla superficialità dei nostri giorni! E invece, c’è una sorpresa: ho sostituito tre parole – attori, auto e calciatori – a un testo di Tacito I sec. d.C. Solo che lo storico aveva l’equivalente di allora: “istrioni, cavalli e gladiatori”. Questo prova due cose: da un lato, l’importanza di leggere i classici e i testi fondanti della nostra civiltà, a partire dalla Bibbia: non cessano mai di insegnare e ammonire. D’altro lato, viene da riflettere sulla debolezza della creatura umana. La storia «non è magistra vitae»: essa si ripete e l’umanità continua a inciampare negli stessi errori. Eppure non ci si deve stancare di ribadire che l’uomo è libero e può andare controcorrente. Ha energie interiori e non solo la forza fisica per invertire la rotta, per abbattere certi idoli, per strappare le catene dei vizi, per non accodarsi alla massa, per ribellarsi alla tromba della moda e dell’opinione dominante. Le religioni dovrebbero essere una spina nel fianco che non fa tacere la coscienza e richiama ai veri valori.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i bambini adottati e per le famiglie adottanti
E…don’t forget
Compleanno di DON EUGENIO BATTAGLIA nato il 29-01-1934, missionario in Bolivia e fondatore del Centro adozioni Conventino il cui attuale direttore è don Marco Perrucchini