nell’immagine una scultura del messicano Gustavo Aceves
Proverbio del giorno
«Chi è contento del suo non incontra sfortuna (Cina)».
Iniziamo la Giornata Pregando (preghiere dei santi)
Signore Gesù, insegnaci a portare la nostra croce ogni giorno e a seguirti, con volontà generosa di riparare i nostri peccati e quelli dell’umanità. Tu che ci hai salvato, rendici salvatori dei nostri fratelli: come tu hai dato la vita per noi, così fa’ che doniamo la vita per gli altri. Rendici gioiosi testimoni della tua risurrezione, e mantieni viva in noi la speranza della gioia che hai promesso ai tuoi fedeli, o Cristo Gesù, Nostro Signore. Amen
Pier Crisologo
Consacrato nel 433 vescovo di Ravenna, da Papa Sisto III fu detto «Crisologo» cioè «parola d’oro». Dai documenti che di lui possediamo, circa 180 sermoni, emerge veramente chi era, con una cultura apprezzabile in quei tempi e tra quelle vicende, e soprattutto col calore umano e lo schietto vigore della sua fede.
Ascoltiamo la parola di Dio
Gesù espose alla folla una parabola: «Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami». Un’altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti». Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole, perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta: “Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo”.
BREVE COMMENTO AL VANGELO
In questa parabola la conoscenza di Dio è simboleggiata dalla farina: essa infatti si diffonde nei sensi, gonfia i cuori, aumenta le intelligenze e, come ogni insegnamento, le allarga, le solleva e le sviluppa alle dimensioni della sapienza celeste. Tutto fermenterà presto. Quando? Alla venuta di Cristo.
La riflessione del giorno (Mons. Ravasi: Mattutino)
O privilegio del genio! Quando si è appena ascoltato un brano di Mozart, quel silenzio pieno di stupore, che per qualche attimo subentra, è stato scritto ancora da lui. A partire da Benedetto XVI, siamo in molti ad amare il genio di Mozart e non possiamo non condividere questa nota curiosa di Sacha Guitry (1885-1957), commediografo, poeta, saggista, attore e regista. Quel silenzio colmo di stupore, che ti penetra nell’anima dopo aver ascoltato un brano di questo musicista che visse solo 35 anni, genera due sentimenti diversi. Da un lato, non può che lasciarci attoniti davanti alla grandezza del genio, un dono divino, un riflesso luminoso della trascendenza, un segno della bellezza suprema aperta a tutti perché la lingua della musica è universale. A livello più modesto, dovrebbe scattare anche la necessità di lodare, di esaltare, di riconoscere – senza gelosia – tutti i doni, i “carismi”, che il Creatore effonde in tante persone a noi vicine. D’altro lato, ascoltando Mozart, ma anche seguendo tutto ciò che l’arte o la grande scienza hanno creato, dovrebbe sbocciare in noi quel fiore timido ma spesso calpestato che è l’umiltà, la consapevolezza dei propri limiti, la modestia. A questo ci costringe ogni confronto col genio. A questo proposito è divertente ma pungente l’apologo di un altro grande, Cechov: «Si decise di festeggiare un uomo molto modesto. Solo alla fine del pranzo ci si accorse che ci si era dimenticati di invitare proprio lui, il festeggiato!»
Intenzione del giorno
Preghiamo per i nostri amici e per tutti quelli che ci hanno fatto e fanno del bene
Don’t Forget! Accadde oggi…
30-07-1971: Programma Apollo: L’Apollo 15 atterra sulla Luna.
01-08-1990: L’Iraq invade il Kuwait.
02-08-1980: scoppia la bomba della stazione di Bologna, provocando 85 morti e 200 feriti
03-08-1914: Prima traversata del canale di Panamá.
04-08-1984: La repubblica africana dell’Alto Volta cambia il proprio nome in Burkina Faso.