nell’immagine le vetrate di Andrea Mastrovito nella chiesa del Nuovo Ospedale PG23 di Bergamo
Lunedì della 5.a Settimana di Quaresima – Anno Pari
Saggezza popolare
I furfanti non ascoltano i discorsi sull’onestà – (India)
iniziamo la giornata pregando
Signore Dio, tu mi hai creato, in modo miracoloso, a tua immagine e somiglianza. Ma quanto spesso perdiamo questa somiglianza a causa del peccato! Oggi, siamo riconfortati e felici, perché abbiamo saputo da Cristo che egli non condanna, ma ci chiama ad una vita degna dei figli di Dio. Mostraci di nuovo, o Dio, il tuo volto e noi saremo salvi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 8,12-20
io sono la luce del mondo.
In quel tempo, Gesù parlò ai farisei e disse:«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
Parola del Signore.
I giovani economisti e l’economia da cambiare
riflessione di Padre Enzo Fortunato Direttore della rivista San Francesco dei frati del Sacro Convento di Assisi
Siamo abituati a sceglierci gli amici, a gestirci il tempo, a decidere chi includere o chi escludere. Poi improvvisamente una visita inopportuna. Uomini, città, nazioni e continenti sconvolti da un morbo mortale.
Le grandi economie vengono travolte come la piccola bottega sotto casa. Il pensiero va anche ai medici, agli infermieri, ai volontari che al fronte combattono e donano la vita per loro e per noi. Un critico letterario francese Bernard Pivot con un tweet, tra ironia e serietà, ha descritto così il Coronavirus: “è anti-capitalista (caduta della Borsa), ama l’oro (+_%), è ecologista (meno aerei in cielo), è misantropo (odia le persone che parlano tra loro), è puritano (impedisce alle persone di toccarsi)”. A questa descrizione manca l’aspetto teologico. È un castigo di Dio, una prova che Dio manda agli uomini, stavamo correndo, troppo… dovevamo fermarci. Ci ha fermato una visita inopportuna. Ma questa non è teologia, o meglio, è vecchia teologia. Il Papa l’ha ricordato con la preghiera del Padre Nostro: il vero filo rosso di questo Pontificato, tratto dall’esperienza del Santo di Assisi. San Francesco il “play boy convertito”, con questa espressione, che fece discutere mezzo mondo, Benedetto XVI descrisse il figlio di papà del Centro Italia puntato su se stesso. Era il giovane che chiedeva al padre i soldi, le stoffe, la carriera, il guadagno, fregandosene di tutti. Sperperando tutto e sprecando la propria la vita. È la logica del “padre mio”. Poi improvvisamente un lebbroso, o un contagiato di coronavirus oggi, lo mise in crisi e gli fece comprendere che il male aveva la sua luce, iniziò ad affiorare la logica del Padre Nostro.
È la quinta delle scene del ciclo di affreschi di Giotto della Basilica superiore di Assisi. Due logiche che si affrontano e si confrontano nell’atto dialettico di possedere o di donare. Con sguardo rivolto a terra o in alto. Colorando perfino i sentimenti dell’avere, con un verde livido o viceversa con un rosaceo sereno. Quest’ultimo era la pagina nuova che proprio in questi giorni Bergoglio voleva scrivere con i giovani economisti di tutto il mondo qui sulla piazza antistante la Basilica – riprogrammata a novembre – per accendere una luce nel buio degli iniqui interessi. La luce, che conduce a scoprire la presenza dell’altro, la riscoperta degli ultimi. Un’economia nuova che si prenda cura dell’altro e della terra. Spiragli non erano mancati, forse tardivi, ma necessari di un cambio del paradigma su equità sociale e sostenibilità ambiente. In altri termini economia circolare. Le dichiarazioni dei Ceo delle più importanti aziende americane della Business Roundtable con la nuova carta etica per creare più responsabilità sociale; o il Manifesto di Assisi voluto insieme all’amico Ermete Realacci e sottoscritto con lungimiranza e senza esitazione da Starace (Enel), Boccia (Confindustria), Prandini (Coldiretti), Bastioli ( Terna/Novamont) e tanti altri… è solo l’inizio se vogliamo “uscir a riveder le stelle”. Ha ragione la poetessa lombarda Mariangela Gualtieri che da Bergamo, dove la visita inopportuna imperversa, ha scritto: “È portentoso quello che succede. E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni. Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo”. È stato, ed è, l’atteggiamento dei francescani, di papa Bergoglio e dei giovani che verranno ad Assisi a novembre. Oggi l’eco della Basilica di Francesco e delle chiese vuote dice “Padre Nostro”. All’economia potranno pure iniettare miliardi di euro, di dollari, di yen o di sterline, ma la vera iniezione per ricostruire è la concezione nuova di un saper restare al mondo in modo diverso.
da Il Sole 24 ore di domenica 29/03/2020
Beato Amedeo IX di Savoia
Amedeo nasce da Anna di Lusignano e da Ludovico, duca di Savoia, il 1° febbraio 1435. Il suo matrimonio fu combinato per necessità politiche, infatti sposò Iolanda di Valois, figlia di Carlo VII di Francia. I due però si trovarono; avevano soprattutto in comune una fede profonda e sapevano condividere tutto, dalla preghiera al governo dello stato. Amedeo soffriva di epilessia e questo gli causò parecchie difficoltà. Pur essendo un propugnatore di una crociata per liberare Costantinopoli dai Turchi, fu fondamentalmente un pacifista, era anche molto generoso con i poveri che spesso erano suoi commensali. Edificò chiese e monasteri. Aggravandosi il suo male nel 1469 abdicò in favore di Iolanda, ma i suoi fratelli e i nobili lo assediarono al punto che per liberarlo dovette intervenire Luigi XI. Morì il 30 marzo 1472 a Vercelli.Valle ChisoneAmedeo = che ama Dio, dal latinoCollare dell’Ordine Supremo della Santissima AnnunziataA Vercelli, beato Amedeo IX, duca di Savoia, che, durante il proprio governo, favorì in ogni modo la pace e sostenne incessantemente con i mezzi materiali e con l’impegno personale le cause dei poveri, delle vedove e degli orfani.
cosa accadde il 30 marzo …
1492 – Ferdinando II d’Aragona e Isabella I di Castiglia firmano un decreto teso ad espellere gli ebrei dalla Spagna salvo una loro conversione al cattolicesimo 1815 – Guerra austro-napoletana: con il Proclama di Rimini, il Re di Napoli Gioacchino Murat esorta gli italiani all’unità nazionale, sancendo l’inizio del Risorgimento. 1822 – Negli Stati Uniti nasce il territorio della Florida 1842 – L’anestesia attraverso l’uso dell’etere viene usata per la prima volta in una operazione chirurgica dal dottor Crawford Long 1855 – Stati Uniti d’America: coloni di confine invadono dal Missouri il Kansas chiedendo leggi a favore della schiavitù 1856 – La Guerra di Crimea ha termine con la firma del Trattato di Parigi 1867 – L’Alaska viene venduta dalla Russia agli Stati Uniti per 7,2 milioni di dollari 1870 – Il Texas viene riammesso nell’Unione 1876 – Trieste si dota di un servizio di trasporto pubblico (prima città fra quelle attualmente parte della Repubblica Italiana) 1939 – L’aereo da guerra Heinkel He 100 raggiunge la velocità record di 745 Km/h. 1940 – Seconda guerra sino-giapponese: il Giappone dichiara Nanchino capitale del nuovo governo cinese formalmente controllato da Wang Jingwei 1945 – Seconda guerra mondiale: forze dell’Unione Sovietica entrano in Austria e liberano Vienna 1954 – Apre la prima linea di metropolitana in Canada 1965 – In Vietnam, un’autobomba esplode davanti all’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Saigon, uccidendo 22 persone e ferendone 183 1972 – Guerra del Vietnam: inizia l’Offensiva di Pasqua dopo che le forze nord-vietnamite varcano la zona smilitarizzata del Vietnam del Sud 1981 – Il presidente USA Ronald Reagan è ferito in un attentato nei pressi di un albergo di Washington per mano dello squilibrato John Hinckley Jr. 1987 – Il famoso dipinto dei “Girasoli” (Sunflowers) di Vincent Van Gogh viene venduto per circa 40 milioni di dollari 2004 – Il governo Berlusconi II istituisce il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati 2006 – Marcos Pontes è il primo astronauta brasiliano a raggiungere lo spazio.