Riflessione del giorno

lunedì 4 giugno ’18

By Patronato S. Vincenzo

June 03, 2018

 

nell’immagine un quadro di Pieter Neefs the Elder – interno di una chiesa gotica

 

 

Proverbio del Giorno

«Lavora con il sole che sorge, riposa con il sole che tramonta (Cina)»

 

Iniziamo la giornata pregando

Signore Gesù, che ti sei fatto mio cibo e bevanda per comunicarmi la tua vita divina e l’amore infinito del Padre, fa’ che io, ricevendoti nell’Eucaristia, possa corrispondere al tuo invito e al tuo esempio: rendimi capace di amare te sopra ogni cosa e i miei fratelli come amo me stesso. Tante volte ti ho ricevuto, o Signore, e mi ritrovo quello di sempre: piccolo, povero, debole, pieno di difetti e di peccati. Fa’ che la tua forza vinca sulla mia debolezza e io mi converta all’Amore. Amen. 

 

Santo del giorno – SANTO DELGIORNO: S. FRANCESCO CARACCIOLO

Ascanio, nato nel 1563 a Chieti e trasferitosi a Napoli a 22 anni per completarvi gli studi teologici, per uno scambio di lettere fu coinvolto nella fondazione dei Chierici Regolari Minori. All’eremo di Camaldoli scrisse la Regola, approvata poi nel 1588. L’anno dopo emetteva i voti religiosi col nome di Francesco. Nel 1593 la Congregazione tenne il 1° capitolo generale ed egli dovette accettare la carica di preposito. Morì il 4 giugno 1608.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 12,1-12.)

Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre, poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano. A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna. Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote. Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti. Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio! Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l’erede; su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra. E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri. Non avete forse letto questa Scrittura: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri»? Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono. 

 

BREVE COMMENTO AL VANGELO

«C’è dunque un solo e medesimo Dio Padre, che ha piantato la vigna, ha fatto uscire il popolo, ha mandato i profeti, ha mandato il Figlio e ha consegnato la vigna ad altri coloni che gli rendono il frutto al suo tempo» (Ireneo di Lione, Contro le eresie IV,36,2)

 

Riflessione del giorno (Frammenti di vita)

Ora di religione in una media superiore: alla domanda della prof. “Quali sono i sette sacramenti?” la più sorprendente delle risposte è stata: “I sette sacramenti sono 1) battezzo 2) cresima 3) carestia 4) ordine degli infermi”. Sugli stravaganze degli alunni di tutto è stato detto e scritto, anche se ci vuole una fervida immaginazione per scambiare l’eucaristia con la carestia (a meno che l’alunno volesse dire che in chiesa si mangia poco, solo un’ostia!), ma condensare due sacramenti in uno (ordine sacerdotale e unzione degli infermi) è stato un colpo di genio. Certo il linguaggio dottrinale non è semplice, ma gli errori dei ragazzi sono tutto sommato simpatici, non come quelli di certi cervelloni che hanno procurato alla chiesa solo guai. Non si capisce però che il ragazzo trovi normale che “i sette sacramenti” siano “quattro”: è vero che oggi ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, ma se i sacramenti sono sette, sette devono essere anche in un ambito come quello della fede dove tutti i miracoli sono possibili.       

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i bambini vittime di violenza, sfruttamenti, ingiustizia in ogni parte del mondo.

 

Don’t forget! …Ricorda!

04/06/1961: muore don Mario Morandi, sacerdote del Patronato

GIORNATA DELL’INFANZIA VITTIMA DI VIOLENZA