Riflessione del giorno

Lunedì 5 febbraio 2024

By patronatoADM

February 04, 2024

 

V Settimana Tempo ordinario

 

Avvenne il 5 febbraio…

1576 – Enrico di Navarra si converte al cattolicesimo per assicurarsi i diritti sul trono di Francia.

1597 – Un gruppo di cristiani giapponesi è condannato alla crocifissione dal nuovo governatore del Giappone per aver minacciato la società locale

1885 – Re Leopoldo II del Belgio fonda lo Stato Libero del Congo come possedimento personale

1944 – Dopo un pestaggio da parte dei nazifascisti, Leone Ginzburg è trovato morto nella sua cella di Regina Coeli.

1988 – Manuel Noriega è accusato di traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco.

 

Aforisma di don Bosco

L’essere buono non consiste nel non commettere mancanza alcuna, perché tutti siamo soggetti a commetterne. L’essere buono consiste nell’aver volontà di emendarsi.

 

Preghiera

Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio marco 6,53-56

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.

E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

 

Riflessione frammenti di vita

Saper ascoltare è una virtù grande, ma difficile da praticare se uno non sa cosa vuole, come quel tizio che ce l’aveva su con tutti, perché –diceva- “nessuno dal Padreterno in giù mi ha mai dato una mano”. L’ho ascoltato per un’ora e alla fine mi sono limitato a dirgli «Quand’ero in Bolivia un tale mi chiese di andare a benedire la sua casa. Ci andai e mi condussero su per le scale fino al pianerottolo del terzo piano: “Da qui è caduto un nostro caro ed è morto” dissero.

Notai che scale e pianerottolo non avevano le ringhiere ed erano immerse nel buio. “Il morto era anziano o malato?” chiesi. “No, era ubriaco” risposero. La nonna a questo punto pretese che scendessi in cantina a benedire anche quella “perché –disse- mi capita spesso di cadere quando ci vado”. Al fioco lume di una candela scendemmo ma fui io a cadere: guardai e mi accorsi che i gradini era così irregolari che ogni volta a scendere si rischiava l’incolumità.

Alla fine ci siamo messi d’accordo: “Facciamo così: prima voi fate mettere la ringhiera, livellare i gradini e installare la luce nelle scale. Poi vi darò tutte le benedizioni che volete». “Perché mi racconta queste cose?” mi chiese l’interlocutore. Risposi: “Perché non puoi pretendere che Dio e gli altri facciano per te l’impossibile, se da parte tua non sei disposto a fare almeno il necessario”.

 

Intenzione di Preghiera

Nel giorno del 49° anniversario della morte di don Bepo, preghiamo per il Patronato S. Vincenzo e per tutti quelli che ne fanno parte.

 

Don’t Forget! Settimana don Bosco – don Bepo