Riflessione del giorno

Lunedì 6 giugno 2022

By patronatoADM

June 06, 2022

 

Decima settimana tempo ordinario

 

Aforisma del giorno di Dietrich Bonhoeffer

Grazia e azione devono restare unite. Non c’è fede senza opera buona, come non c’è opera buona senza fede.

 

Preghiera del giorno

Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo.

E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede. Amen.

 

Santo del giorno

S. Norberto

San Norberto è il fondatore, nel 1121, di un antico ordine monastico, che si dedicò anche all’evangelizzazione “ad extra”, anticipando così l’avvento degli ordini mendicanti: i Premostratensi. Il nome viene dalla valle francese di Prémontré, nei pressi di Laon, dove il santo si era fermato insieme ad alcuni compagni.

Norberto era nato a Xanten, in Germania, tra il 1080 e il 1085. Fece vita mondana, ma poi un evento lo sconvolse e lo indusse a cambiare: un fulmine gli cadde vicino, per fortuna solo tramortendolo. Divenne prete, fondò l’ordine – che presto si diffuse in Europa e anche in Palestina – dal 1126 fu vescovo di Magdeburgo. Morì nel 1134 ed è santo dal 1582.

Oggi si ricorda Maria madre della Chiesa: Il 21-11-1964 durante il Concilio Vaticano II, si dichiarò la Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano».

 

Parola di Dio del giorno Giovanni 19,25-34

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.

Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

 

Riflessione del giorno di Luca del Pozzo

Alla domanda di una matrona romana su che cosa Dio facesse dopo aver creato il mondo, il rabbino Yosè ben Chalaftà rispose: “Egli unisce le coppie e conclude i matrimoni. Egli stabilisce chi deve sposare la figlia del tale.”

L’aneddoto, che come tutta la tradizione sapienziale ebraica esprime la coscienza di Israele della presenza e dell’operare di Dio non solo nella storia universale ma anche in quella concreta delle persone, dice una cosa semplice quanto profonda: con buona pace del sentimentalismo frou-frou oggi imperante il matrimonio non è anzitutto una questione, appunto, di sentimenti.

Prima ancora dell’affetto e del volersi bene, che pure ovviamente contano, c’è una chiamata, meglio un’elezione di Dio che benedice l’unione tra un uomo e una donna. E che il matrimonio segni una differenza sostanziale con la convivenza con buona pace della cultura mainstream politicamente corretta oggi imperante lo chiarisce come meglio non si potrebbe l’autrice del libro “Una fede in due” di Rosanna Brichetti Messori: “Ecco, questa è la grande differenza con una convivenza.

In quest’ultima ciò che gioca è solo la volontà di due persone che vogliono «provare» a stare insieme, per vedere se la cosa funziona. Nel matrimonio, invece, c’è la volontà, contando sull’aiuto di Dio, di stare insieme per tutta la vita, nella convinzione profonda che quel sacramento significhi qualcosa di molto grande: una unione voluta da un uomo e una donna, ma benedetta e consacrata dall’alto. Due persone in una sola carne”.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Preghiamo perché la Madonna protegga la chiesa dal Papa all’ultimo dei fedeli.

 

Don’t Forget!

In questo mese di giugno si ricordano:

  1. GIOVANNI XXIII nato a Sotto il Monte il 28-10-1958. Papa dal 1958 al 1963. Morto il 03-6-1963

Mons. ADRIANO BERNAREGGI nato in Monza Brianza il 9-11-1884 Vescovo di Bergamo dal 1936 al ’53. Morto il 23-6-1953

Mons. ANGELO GELMI Nato a Gandino il 24-4-1938. Vescovo aus. di Cochabamba 1985-2016. Morto il 17-6-2016

Don MARIO MORANDI nato il 13-06-1893 in Val di Scalve – Ordinato Morto il 04-06-1961

Mons. BERTO NICOLI nato a 17-09-1923 a Vallalta – Ordinato 1946 – Morto il 13-6-2005

Don PIETRO COLOMBO: Curnasco. Nato 1902. Ordinato 1926. Morto 20-06-1967

Don BARNABA SONZOGNI: Endenna. Nato 1896. Ordinato 1938. Morto 20-06-1971 

Don ARTURO USUBELLI: Selvino. Nato: 1928. Ordinato: 1951. Morto: 26-06-2007