Riflessione del giorno

lunedì 7 agosto ’17

By Patronato S. Vincenzo

August 06, 2017

 

nella fotografia un quadro di Paul Klee

 

Preghiera del giorno József Eötvös

Se sappiamo che un ostacolo è insormontabile, non è più un ostacolo, ma un punto di partenza. 

 

Gaetano Thiene, sacerdote.

Nato a Vicenza nel 1480, fu protontario di Giulio II, ma lasciò la corte pontificia maturando l’esperienza congiunta di preghiera e servizio a poveri ed esclusi. Restaurò la vita sacerdotale e religiosa. Devoto del presepe e della passione fondò (1524) a Chieti (Teate), i Chierici Regolari detti Teatini. Per l’illimitata fiducia in Dio è venerato come santo della provvidenza.

 

Ascoltiamo la parola di dio (Matteo 14,13-21).

Quando udì della morte di Giovanni Battista, Gesù partì su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare». Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qua». E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. 

 

La Riflessione per il giorno

(Oggi la riflessione è più lunga del solito, ma vale la pena li leggerla)

Caro fratello giornalista, sono un prete cattolico fiero e felice della sua vocazione e da vent’anni vivo in Angola come missionario. Constato in numerosi media, soprattutto nel vostro giornale, una recrudescenza di articoli consacrati ai preti pedofili…Alcuni sono ponderati ed equilibrati. Altri causano pregiudizi, seminano odio. Io sento grande dolore per il male immenso che provocano alcuni tra quanti dovrebbero essere segni dell’Amore di Dio. Non esistono parole che possano giustificare simili atti. Ma non si può neppure dubitare del sostegno che la Chiesa prodiga ai deboli e disagiati. Per questo fa impressione, che si leggano così poche notizie riguardo alle migliaia di preti che sacrificano la vita spendendosi per milioni di bambini e adolescenti, ricchi o poveri, privilegiati o sfavoriti, ai quattro angoli della Terra.

Penso che il NEW YORK TIMES non sarà interessato ad apprendere che:

Seguire un prete “normale” nel lavoro quotidiano, nelle sue difficoltà e gioie, mentre dispensa vita, senza rumore, alla comunità che serve…questo non vende. La verità è che non vogliamo creare informazione, ma portare la Buona Notizia. Un albero che cade fa più rumore di mille alberi che crescono. Si fa parecchio più baccano per un prete che si macchia di una colpa che per migliaia di preti che danno la vita per i poveri e gli indigenti. Non pretendo di far qui l’apologia della Chiesa e dei suoi preti. Un prete non è né un eroe né un nevrotico. È solo un uomo normale che cerca di seguire Gesù e di servirlo nei suoi fratelli. Nei preti ci sono povertà e fragilità, come in ogni essere umano. Ma c’è anche bellezza e grandezza, come in ogni creatura. Insistere ossessivamente (e con tratti persecutori) su temi dolorosi, perdendo di vista l’insieme dell’opera, produce caricature offensive per il sacerdozio cattolico – per le quali mi sento offeso. Ti chiedo solo, amico giornalista, di cercare Verità, Bene e Bellezza e crescerai in nobiltà nella tua professione

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i nostri familiari, partenti, amici e benefattori vivi e defunti

 

Don’t Forget…! 10 MAGNIFICHE CHIESE POCO NOTE DI ROMA

2)  S. CARLO ALLE QUATTRO FONTANE