Riflessione del giorno

lunedì 8 febbraio ’21

By Patronato S. Vincenzo

February 07, 2021

 

nell’immagine un dipinto di Władysław Teodor Benda –  pittore, illustratore e designer polacco

 

V Settimana T. Ordinario  

 

Proverbio del Giorno (Proverbi)

Il mare calmo non rende bravo il marinaio (proverbio africano)

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Dio, donaci amore fraterno, perché ti riconosciamo e ci consideriamo fratelli nel pregare te, nostro Padre comune. Fa’ che nessuno di noi cerchi ciò che appartiene a sé stesso o agli altri, dimenticando Te. Cessati gli odi e le discordie, aiutaci ad amarci tra di noi, come veri figli di Dio, così che possiamo dire insieme non Padre mio, ma Padre nostro. Amen

 

GIROLAMO EMILIANI

Fondatore della Società dei Servi dei poveri (Somaschi), Girolamo Emiliani si dedicò a malati, giovani abbandonati e al riscatto delle prostitute. Nato a Venezia nel 1486, intraprese la carriera militare. Nel 1511, in prigionia, maturò la vocazione: consacratosi a Dio nel 1518, si prodigò in una carestia e in un’epidemia di peste a Verona, Brescia, Como e Bergamo. Qui a Somasca, nacque l’ordine di chierici regolari. Essi intuirono il ruolo di promozione sociale delle scuole e ne aprirono di gratuite con un metodo pedagogico innovativo. Il fondatore morì di peste nel 1537, mentre assisteva dei malati. Santo dal 1767, dal 1928 è patrono della gioventù abbandonata.

 

La Parola di Dio del giorno (Marco 6,30-34)

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

 

Riflessione Per Il Giorno (mattutino di Mons. Ravasi)

Assumi le sembianze di un casto fiore. Ma sii la serpe che si nasconde sotto. Si tratta di una citazione dalla tragedia di Shakespeare, Macbeth: sono le gelide parole di Lady Macbeth, la «superstrega», come la chiamava Goethe. Ella riusciva a superare il suo pur feroce marito: «Temo della tua natura perché è troppo imbevuta del latte della bontà umana». E la sua lezione è ben illustrata dai due versi citati: sembrare fiori candidi all”esterno, ma nell”intimo essere vipere pronte a colpire senza pietà. E’ vero che nei Vangeli si legge che bisogna essere «semplici come colombe e prudenti come serpenti» (Matteo 10, 16). È l’appello a superare l”ingenuità e la malizia, i due estremi negativi, per possedere invece la semplicità non calcolatrice e la saggezza vigile. Non per nulla la prudenza è una virtù, con le sue doti di scrupolosità, cautela, accortezza, avvedutezza. Detto questo, bisogna però riconoscere che in una società conflittuale come la nostra l’insegnamento di Lady Macbeth è ben più popolare e svela tutta la sua perfidia.  Si è diventati sospettosi di ogni persona perché ciascuno di noi per primo è pronto ad attaccare, anche quando esteriormente si ostenta pacatezza e ragionevolezza. L’eccesso della polemica in politica ne è l’esempio, con comportamenti spesso ipocriti e quindi falsi e cattivi. «Sia invece il vostro parlare: sì, sì; no, no. Il di più viene dal maligno» (Matteo 5, 37).

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per chi non si stanca di fare il bene e di promuovere iniziative di solidarietà

 

don’t forget!

GIORNATA NAZIONALE PERSONE IN “STATO VEGETATIVO

 

Foto che hanno fatto la storia

1988: Olanda.

Le tombe di di una donna cattolica e del marito, protestante, divise da un muro.