nell’immagine una fotografia di Chien-Chi Chang
Proverbio del giorno (Leo Buscaglia)
“Il preoccuparsi non ruba mai al domani il suo dispiacere, priva soltanto l’oggi della sua gioia”
Iniziamo la Giornata Pregando (Colletta)
O Gesù, che con la tua risurrezione hai trionfato sul peccato e sulla morte e ti sei rivestito di gloria e di luce immortale, concedi anche a noi di risorgere con te, per poter incominciare insieme con te una vita nuova, luminosa, santa. Amen
MADDALENA DI CANOSSA
Nata a Verona nel 1774, da una delle famiglie più illustri di quel tempo, orfana di padre e abbandonata dalla madre, a 7 anni viene affidata a un istituto. Nel 1801 ospita nel palazzo di famiglia due povere ragazze, raccolte da lei stessa e inizia con altre ragazze in difficoltà un’esperienza di vita in comune presso l’ex convento delle Agostiniane veronesi: nascono le Figlie della Carità, suore educatrici dei poveri. Maddalena ottiene l’assenso di Pio VII; in seguito si reca a Venezia, a Milano, a Bergamo e a Trento, per fondare nuove sedi e scuole. Mentre prepara l’apertura di altre sedi a Brescia e a Cremona nel 1835 la morte la coglie a Verona.
Ascoltiamo La Parola di Dio (Giovanni 10,11-18)
Disse Gesù: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».
Riflessione per il giorno (Albert Einstein)
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutto con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi si sforza di promuovere la giustizia e la pace fra i popoli
Don’t forget!
GIORNATA MONDIALE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE.
08-05-1898: A Torino si disputa in un’unica giornata il 1° CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A: se lo aggiudica il Genoa, che supera in finale l’Internazionale di Torino. Da allora sono stati disputati 115 campionati italiani della massima serie: 32 vinti dalla Juventus; 18 da Inter e Milan; 9 dal Genoa; 7 dal Pro Vercelli, Bologna e Torino; 3 dalla Roma; 2 da Fiorentina, Napoli e Lazio; 1 dal Casale, Novese, Cagliari, Verona, Sampdoria.