Riflessione del giorno

mercoledì 30 novembre ’16

By Patronato S. Vincenzo

November 29, 2016

i ragazzi dell’AFP in laboratorio – fotografia di Paolo Baraldi

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando (J. M. Olaizola)

Non lasciarmi aspettare seduto quando tu sei già sulla via. Spingimi, dammi inquietudine, ravviva in me il desiderio di spingermi a cercarti. Ti prometto di provarci. Scalerò montagne, percorrerò distanze, chiederò di Te alla terra, agli altri, a quella voce che grida dentro con un verso di pace e di Vangelo. Spenderò i miei giorni, andrò in terre lontane. E se mi stancherò, se vacillerò, se qualche volta ti rinnegherò, non permettere che mi arrenda. So che quando ascolterò la tua voce che pronuncia il mio nome e si invita alla mia tavola capirò, alla fine… che la salvezza era già qui.

 

Andrea Apostolo

A lui spetta il titolo di ‘Primo chiamato’ ed è commovente che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora («le 4 del pomeriggio») del primo incontro e appuntamento con Gesù. La sua presenza è ricordata nella moltiplicazione dei pani e a lui si rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù. Secondo gli antichi scrittori cristiani, Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni dal mar Nero al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia.

 

Vangelo del giorno

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».  Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.  Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.

 

La Riflessione del Giorno 

Beddipally, India 1964: in quel villaggio paria (cioè di fuori casta) 190 catecumeni tra grandi e piccini si sono preparati a ricevere il battesimo. Il povero villaggio di capanne di paglia e fango era in festa, con i paria raggianti di gioia: danze, canti, pifferi, flauti, tamburelli, festoni di carta colorata alle porte e alle finestre. Peccato che i non cristiani dei villaggi vicini, gente di casta e proprietari terrieri, non vedessero di buon occhio il “balzo in avanti” dei diseredati, così che il giorno dopo, all’alba, armati di bastoni hanno picchiato tutti, uomini, donne, vecchi, bambini; poi hanno distrutto numerose capanne e sporcato i muri della cappella-sala comunitaria. I missionari si offrirono di denunciare l’accaduto alla giustizia, ma si sentirono rispondere così: «Padre, noi non vogliamo vendetta. Tu ci hai detto che il Battesimo è il più grande dono di Dio e che la Croce è il segno di chi segue Cristo. Ecco, noi vogliamo soffrire qualcosa in silenzio per ringraziare Dio del Battesimo. Non andare dal giudice, aiutaci e ricostruiremo tutto noi, ma senza chiedere punizione per i nostri persecutori. Non ci hai detto tu che dobbiamo perdonare le offese ricevute, come ha fatto Gesù?».  

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché seguiamo senza timori la chiamata del Signore a seguirlo come i suoi apostoli

 

Don’t forget!

Le vesti liturgiche: le conosciamo? Molti sono stati chierichetti e le ricorderanno, ma proviamo a ricordarle, almeno le principali.