4.a Settimana di Quaresima
il calzolaio
S. UGO DI GRENOBLE
nato nel 1053 nel Delfinato, morì a Grenoble il 1° aprile 1132. Nato da nobile famiglia, fu educato dalla madre a una vita di elemosina, preghiera e digiuno. A soli 27 anni era già vescovo di Grenoble. Per tutta la vita conciliò con abnegazione l’attrazione verso la vita eremitica e il cenobio e la fedeltà al servizio episcopale, che svolse con grande ardore, secondo lo spirito di riforma della Chiesa sotto il papato di Gregorio VII.
La Parola di Dio del giorno (Mt 28,8-15)
C’era a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà: lì si trovava un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù vedendolo disteso e gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». E sull’istante quell’uomo guarì e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: «E’ sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina». Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato.
Riflessione Per Il Giorno (Rosmini commentato da Mons. Ravasi)
“Le poche cose che ora io scrivo, intendo, o Anima mia, che siano per te sola. Tu, la più parte del tempo, sei ciecamente perduta dietro alle basse e troppo vili cose di questo mondo, che è tutto vanità, che svanisce come il fumo e, come l’erba, si dissecca”. (Antonio Rosmini). Da un lato, queste parole sono un invito al dialogo interiore con la propria anima. Quanti sanno fare ancora l’esame di coscienza al termine di una giornata o un periodo d’attività e impegni? Stare in silenzio per pochi minuti è ormai un esercizio quasi impossibile e considerato improduttivo in una società così superficiale e frenetica. D’altro lato, Rosmini svela che la ragione profonda di quest’incapacità consiste nella «cosificazione» dell’anima, che si abbassa al livello delle cose, del piacere immediato, della materialità. Non più nutrita di spiritualità, di virtù, di amore, l’ anima si intisichisce, non ha più sussulti morali. S. Caterina da Siena scriveva: «L’anima è un albero fatto per amore e perciò non può vivere altro che d’amore». Prima di preoccuparci delle malattie della “psiche”, dovremmo essere attenti alle degenerazioni dell’anima quando perde la sua tensione spirituale ed etica e si riduce a una larva, grigia come le cose, inconsistente come il fumo, vuota come un tronco arido.
Preghiera del giorno (Preghiera di quaresima)
Fa’ digiunare il nostro cuore, Signore, perché rinunci a tutto ciò che l’allontana dal tuo amore. Fa’ digiunare il nostro orgoglio e rendici più umili, infondendo in noi la volontà di servirti. Fa’ digiunare le passioni, perché il nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto. Fa’ digiunare il nostro io, perché impari a dimenticarsi, nascondersi, donarsi. Che il digiuno dell’anima, possa salire verso di te come offerta gradita, meritarci una gioia più pura, più profonda.
Intenzione del giorno (intenzione del Papa)
Preghiamo perché i governanti promuovano la tutela del creato e l’equa distribuzione dei beni e delle risorse naturali
Don’t forget! …Ricorda
Oggi in varie parti del mondo si celebra il pesce d’aprile le cui origini sono incerte: qualcuno lo collega all’arrivo della primavera; altri al cambio di calendario da parte di Gregorio XIII con lo spostamento del capodanno dal 1° aprile al 1° gennaio; altri ancora a una burla contro i cristiani (il pesce era un acrostico greco di Gesù Cristo) da parte degli antichi romani.