nella fotografia un quadro di Jean-François Millet
questa sera 10/07 è tornato alla Casa del Padre don Pietro Gatti – sacerdote del Patronato San Vincenzo, preghiamo che il Signore accolga nelle Sue braccia il suo servo fedele.
La Comunità del Patronato annuncia i funerali di don Pietro per giovedì 13/07 alle ore 14,30 nella Chiesa della Casa Centrale in via Gavazzeni n. 3 – don Pietro sarà sepolto nella cappella del Patronato del Cimitero di Bergamo
Proverbio del giorno (S. Benedetto)
Se parlare e insegnare è compito del maestro, il dovere del discepolo è di tacere e ascoltare.
Iniziamo la giornata pregando (Antica preghiera Benedettina)
Degnati, o Dio buono e santo di concedermi un’intelligenza che ti comprenda, un sentimento che ti esperimenti, un animo che ti gusti, una diligenza che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, uno spirito che ti conosca, un cuore che ti ami, un pensiero che sia rivolto a te, un’azione che ti dia gloria, un udito che ti ascolti, occhi che ti guardino, una lingua che ti lodi, una parola che ti sia gradita, una pazienza che ti segua, una perseveranza che ti attenda.
Benedetto, Patrono d’Europa
È il patriarca del monachesimo occidentale. Dopo un periodo di solitudine presso Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a Montecassino. La Regola, che adatta le regole monastiche orientali con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. Nel solco di Benedetto sorsero in tutta Europa centri di preghiera, cultura, promozione umana, ospitalità per i poveri e pellegrini. Due secoli dopo la sua morte, saranno più di 1000 i monasteri guidati dalla sua Regola.
Ascoltiamo La Parola di Dio del giorno
In quel tempo Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». Mt 19,27-29
Riflessione Per Il Giorno (Storia dell’Ordine Benedettino)
Quello dei benedettini è un ordine monastico occidentale ispirato alla Regola di Benedetto da Norcia, incentrata sulla vita in comune e sulla cooperazione, sia spirituale sia materiale; il monastero benedettino si configura così come una comunità autosufficiente, con a capo un abate. Dal Medioevo le abbazie benedettine hanno costituito importanti centri economici, nuclei di cultura e civilizzazione, e, tramite i loro scriptoria e biblioteche, centri di conservazione e trasmissione dei testi antichi. Forte impulso fu dato al monachesimo benedettino da papa Gregorio Magno, che fondò monasteri in Italia e inviò Agostino di Canterbury in Inghilterra (596), e da Benedetto di Aniane, il quale, dopo aver comparato le regole monastiche esistenti, riuscì a far imporre la Regola benedettina a tutte le comunità di monaci esistenti nell’impero carolingio. Dall’ordine benedettino nei secoli seguenti si formarono molti ordini riformati tra cui quello cluniacense (da Cluny), il cistercense (dall’abbazia di Cîteaux, Francia), diffuso per opera di Bernardo di Chiaravalle, quello vallombrosano e il camaldolese. I papi cercarono di favorire la centralizzazione, tramite il capitolo generale. Sotto Leone XIII fu costituita (1893) una Confederazione delle congregazioni benedettine, con a capo un abate primate.
Intenzione del giorno
Preghiamo per la famiglia benedettina maschile e femminile
Don’t forget!
Il Monastero di S. Benedetto in Monte è abbarbicato su un’altura che domina l’antica città di Norcia, luogo natale di S. Benedetto. I Monaci di Norcia, che vi si sono stabiliti nel 2000, si sono visti costretti a lavorare alla costruzione di un nuovo monastero di struttura antisismica, quando la loro chiesa e la casa in città sono state distrutte dal terremoto nel 2016. La comunità internazionale di monaci che vive a Norcia, osserva gli antichi dettami della Regola di S. Benedetto e percepisce questo tragico momento storico come una chiamata da parte del Signore ad approfondire la loro vocazione di uomini di preghiera, conversione, studio e lavoro manuale, che non antepongono nulla all’amore di Cristo.
Non tutto quel ch’è oro brilla, né gli erranti sono perduti; il vecchio ch’è forte non s’aggrinza, le radici profonde non gelano. Dalle ceneri rinascerà un fuoco, l’ombra sprigionerà una scintilla; nuova sarà la lama ora rotta, e re quel ch’è senza corona. ∼ J. R. R. Tolkein ∼