Riflessione del giorno

martedì 11 marzo ’14

By Patronato S. Vincenzo

March 10, 2014

 

 chi desiderasse ricevere il giornalino del Patronato San Vincenzo può inviare il proprio cognome e nome con l’indirizzo completo a:

info@patronatosanvincenzo.it

il giornalino è gratuito e solo in forma cartacea e in questi giorni è in stampa il numero nuovo con una veste grafica rinnovata

 

 

I.a Settimana di Quaresima

 

 

S. BENEDETTO DA MILANO VESCOVO

E’ il 41° vescovo di Milano, vissuto tra la fine del VII e l’inizio dell’VIII sec. A lui è attribuita la costruzione di una chiesa con annesso un monastero benedettino, nella zona di Porta Nuova. Paolo Diacono lo definisce «uomo di particolare santità, la cui buona fama si diffuse in tutta l’Italia». Il suo episcopato sarebbe durato ben quarantasette anni.

Parola di Dio del Giorno – Matteo 6,7-15

Gesù disse: ”Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Riflessione Per Il Giorno – Fioretti di don Bepo

Dopo la morte del fondatore del Patronato, furono trovati in un cassetto della sua scrivania alcuni proverbi in bergamasco che don Bepo amava raccogliere e trascrivere. Li presentiamo così come sono, senza traduzione in italiano…il significato lo si coglie comunque: “A fa’ del bé, ‘l se sbaglia mai”. “La carità onesta la a fò de la porta e la é det de la finestra”. “Ü dé sensa Signùr, l’è ü giardì senza fiùr”. “Me saì manda zò amar e spüdà dòls”. “Lassa dì e tàs, se ta öt mantègn la pàs”. “Se i è mia bù de ragiunà, daga resù e lassei ndà”. “A gh’è i màrter e gh’è i balòss: chi mangia la carne e chi cicia i oss”.

Preghiera del giorno – PREGHIERA inno di quaresima

“Cristo, che a nostra salvezza / disponi il santo digiuno, / vieni e conforta il tuo popolo / che celebra la Quaresima. / Ispira il pentimento, / poni sul labbro la supplica / che mitighi la giustizia  / e muova il Padre al perdono. / La grazia tua ci liberi / dal passato colpevole / e un futuro innocente / pietoso e a noi propizi. / L’annuo fervore ci doni, / purificando i cuori, / di tendere ancora una volta / alla beata Pasqua. / O Trinità, potente unico Dio, / l’universo ti adori / e, liberato dal male, / ti canti un cantico nuovo. Amen”

Intenzione del giorno

Preghiamo per i ragazzi del centro Meta di Bergamo e della don Milani di Sorisole.

Don’t forget! …Ricorda!

* 2004: una serie di attentati terroristici (Al Qaeda) sconvolge Madrid: 191 morti e 1.858 feriti

STORIA dell’UCRAINA: abitata  fin dalla preistoria da popolazioni agricole, fra il VII e il VI sec a.C. fu invasa dagli Sciti dal nord e dai greci al sud, mentre a ovest erano stanziati i Daci. La prima unificazione risale all’invasione di scandinavi: il loro principe Oleg organizzò l’esercito e fece di Kiyv (Kiev) la capitale. Il rito bizantino adottato nel paese contribuì a elevarne il livello culturale e a inserirlo in ambito europeo. Il paese prosperava, ma i popoli dalle steppe meridionali, attirati dallo splendore del Rus’ di Kyiv, finirono con l’invaderne il territorio. Dopo mesi di assedio la città fu costretta ad arrendersi al condottiero mongolo Baty Khan, nel 1240. Migliaia di persone morirono, e la città venne completamente distrutta. Il Rus’ fu diviso in tre principati: la Galizia, che divenne Polonia; la Volynia, divenuta Lituania; e la Moscovia, in seguito conosciuta come Russia.