Riflessione del giorno

martedì 11 ottobre ’16

By Patronato S. Vincenzo

October 10, 2016

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera buddista)

Possa io stare bene ed essere felice e in pace. Possano i miei maestri stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei genitori stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei parenti stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei amici stare bene ed essere felici e in pace. Possano le persone indifferenti stare bene ed essere felici e in pace. Possano i nemici stare bene ed essere felici e in pace. Possano tutti coloro che meditano stare bene ed essere felici e in pace. Possano tutti gli esseri viventi stare bene ed essere felici e in pace.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno Luca 11,42-46

Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l’amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Un dottore della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili e voi non li toccate nemmeno con un dito!». 

 

La riflessione del giorno (Ruth Baker. 2.a parte) SETTE PASSI PER RAGGIUNGERE LA GUARIGIONE DELL’ANIMA

1) INIZIA CHIEDENDO “Vuoi guarire?” (Gv 5,6) “Che vuoi che io ti faccia?” (Mc 10,51). “Va’, la tua fede ti ha salvato”. In molte circostanze riportate nei Vangeli (Mc 5,34; 10,52) Gesù usa queste parole verso coloro che Lui ha guarito. Non è stata la loro bontà a guarirli, né il loro successo o i loro talenti. Ma è la fede – che li ha spinti a chiedere a Cristo e a credere che Lui li avrebbe guariti – ad averli condotti verso la guarigione. Possiamo avere molti motivi, assolutamente legittimi, per cui ci troviamo nel dolore o nella rabbia; ma la guarigione richiede necessariamente che noi ci spogliamo del nostro orgoglio, del nostro desiderio di risolvere tutto da noi e di ogni potenziale pensiero di vendetta verso chi è causa del nostro male. Bisogna lasciar correre e non è semplice. Ma almeno, in un certo senso, non dobbiamo fare lo sforzo di essere noi a pensare alla nostra guarigione. Invece di agitarci come chi affonda in un mare in tempesta, lasciamoci andare e facciamoci cullare dalle onde, permettendo a Dio di operare nel nostro dolore e di arrivare fino a noi. “Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli” (Es 14,14).

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i feriti e le vittime degli incidenti sul lavoro

 

Don’t Forget! Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.