Settimana santa
S. DAMIANO DE VEUSTER
penultimo di 8 figli, nasce nel 1840: a 19 anni entra nell’Istituto SS. Cuori di Gesù e Maria (c’erano già 2 fratelli e 2 sorelle) e prende il nome di fra Damiano. Parte in missione: destinazione le Isole Sandwich (Hawaii) dove completa gli studi e diventa prete nel 1864. Nel 1873 va nell’isola di Molokai, dove sono confinati i malati di lebbra e vi resterà per sempre. Nel 1885 viene contagiato, muore dopo un mese. Nel 1995 è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II e nel 2009 santo da papa Benedetto XVI.
La Parola di Dio del giorno – (Gv 13,21-33.36-38)
In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: “Di’, chi è colui a cui si riferisce?”. Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”. Rispose allora Gesù: “È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: “Quello che devi fare fallo al più presto”.Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: “Compra quello che ci occorre per la festa”, oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte. Quand’egli fu uscito, Gesù disse: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho già detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire”.Simon Pietro gli dice: “Signore, dove vai?”. Gli rispose Gesù: “Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi”. Pietro disse: “Signore, perché non poso seguirti ora? Darò la mia vita per te!”. Rispose Gesù: “Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”.
Il quadro della settimana (12° quadro della serie “1.000 dipinti più belli del mondo” ) Museo del Duomo di
Bergamo: Affreschi dell’antica cattedrale medievale XI-XIII sec
Giugno 2004:durante lavori di risistemazione dell’impiantistica termica del Duomo di Bergamo è stato casualmente portata alla luce, sotto il pavimento, nella zona centro meridionale del transetto, la parte superiore di un muro affrescato. Ha preso così avvio una campagna di scavo, che dal 2004 al 2012, ha riportato alla luce il più importante spaccato della storia bergamasca, che abbraccia molti secoli, dal X sec. a.C. al XVI sec d. C. Sono così emersi i resti della prima cattedrale quella paleocristiana di S. Vincenzo risalente al V sec. Non solo: si sono ritrovati anche quelli della cattedrale romanica del XI secolo…insomma ritrovamenti imprevisti e clamorosi che impongono di riscrivere interi capitoli della storia della città di Bergamo.
Mentre infatti era convinzione comune che il precedente del duomo attuale fosse un’antica chiesa di modeste dimensioni, gli scavi documentano al contrario che già nel V-VI secolo la Cattedrale di San Vincenzo aveva le stesse dimensioni di quella attuale, testimoniando dunque la presenza di una comunità cristiana già strutturata, importante e in qualche modo abbiente. Il ritrovamento dei resti del riadattamento romanico (XI secolo) getta nuova luce anche sui rapporti fra l’antica cattedrale romanica di San Vincenzo con l’adiacente Basilica di Santa Maria Maggiore: i due edifici, lungo la loro storia, devono aver costituito un complesso di edilizia ecclesiastica caratterizzato da una “cattedrale doppia”. Della cattedrale medievale fa parte la Recinzione presbiteriale, in muratura di laterizi, scandita da nicchie, all’interno delle quali sono dipinti ad affresco S. Giovanni Battista, S. Anna Metterza, S. Pietro, S. Bartolomeo e S. Caterina (fine XIII sec), attribuiti da qualcuno al cosiddetto Maestro di Angera. Si tratta di una delle rare testimonianze, mantenutesi fino ai nostri giorni, di iconostasi, presente anche in Occidente, fino al Medioevo.
La posizione centrale dell’affresco è destinata alla Madonna seduta in trono, col Bambino Gesù in braccio e dietro ai due S. Anna detta “metterza” perché è messa come terza rispetto ai due protagonisti. Lo stile popolare dell’affresco non toglie nulla alla sua freschezza e capacità di comunicare le fondamentali verità della fede allo spettatore.
Preghiera del giorno
Oggi ti ho incontrato, Signore, ma ho cambiato strada, perché avevo fretta. Ho sentito che avevi bisogno, ma mi sono voltato dall’altra parte, per paura. Come Pietro ho incrociato il tuo sguardo, ma ho deviato il mio, per pusillanimità. Ogni giorno Ti tradiamo, Signore. E Tu soffri per noi. Ti preghiamo: perdonaci, e rendi i nostri cuori capaci di sfruttare le infinite “seconde possibilità” che ci offri. Affinché ti amiamo e siamo amici tuoi cominciando ad amare il fratello accanto a noi. Amen
Intenzione del giorno
Preghiamo per il nostro Vescovo Mons. Francesco Beschi, per la diocesi di Bergamo e per tutte le parrocchie e i loro sacerdoti
Don’t forget! …Ricorda!
Giornata delle Oasi del WWF
Nato oggi: Leonardo da Vinci (1452).
Morti oggi: A. Lincoln (1865) Totò (1967) G. Garbo (1990)