Riflessione del giorno

Martedì 18 febbraio 2025

By Patronato S. Vincenzo

February 17, 2025

 

VI Settimana Tempo Ordinario

 

Avvenne il 18 febbraio…

1229 – Federico II di Svevia e al-Malik al-Kamil sottoscrivono la pace di Giaffa, che fu la prima collaborazione pacifica della storia tra cristiani e musulmani.

1546 – Muore Martin Lutero

1564 – Muore il grande scultore, pittore, architetto e poeta Michelangelo Buonarroti

1861 – Vittorio Emanuele II convoca il primo parlamento del Regno d’Italia.

1932 – Il Giappone dichiara la Manciuria indipendente dalla Cina.

1943 – I nazisti arrestano i membri del movimento della Rosa Bianca.

1984 – Firmato l’accordo di Villa Madama, il nuovo concordato fra Italia e Santa Sede.

 

Aforisma dal libro del Siracide

“Non confidare nelle tue ricchezze e non dire: «Questo mi basta». Non seguire il tuo istinto e la tua forza, assecondando le passioni del tuo cuore. Non dire: «Chi mi dominerà?», perché il Signore senza dubbio farà giustizia.”.

 

Preghiera

O Dio, che hai promesso di abitare in coloro che ti amano con cuore retto e sincero, donaci la grazia di diventare tua degna dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Marco 8,14-21

In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!».

Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?».

Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».

 

Riflessione di Ernest Hemingway

Nei nostri momenti più bui, non abbiamo bisogno di soluzioni né di consigli. Ciò che desideriamo davvero è semplicemente una connessione umana: una presenza silenziosa, un tocco gentile. Questi piccoli gesti sono le ancore che ci tengono saldi quando la vita sembra troppo da sopportare. Per favore, non cercare di aggiustarmi.

Non portare il mio dolore sulle tue spalle né allontanare le mie ombre. Siediti accanto a me mentre affronto le mie tempeste interiori. Sii la mano salda a cui posso aggrapparmi mentre ritrovo la mia strada. Il mio dolore è mio da sopportare, le mie battaglie sono mie da combattere.

Ma la tua presenza mi ricorda che non sono solo in questo mondo vasto e a volte spaventoso. È un silenzioso promemoria del fatto che sono degno d’amore, anche quando mi sento a pezzi. Quindi, in quelle ore oscure in cui mi perdo, sarai qui? Non come un salvatore, ma come un compagno.

Tienimi la mano fino all’alba, aiutandomi a ricordare la mia forza. Il tuo sostegno silenzioso è il dono più prezioso che tu possa offrire. È un amore che mi aiuta a ricordare chi sono, anche quando lo dimentico.

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo per le popolazioni della regione di Gomà in Repubblica democratica del Congo che stanno subendo orribili stragi ad opera dei ribelli e dei soldati ruandesi che hanno invaso il paese.

 

Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani

Martiri Cristiani del Burundi 2.a parte: la storia del Burundi

 

CENNI DI STORIA DEL BURUNDI

Il Burundi fu abitato fin dai tempi più antichi: le prime testimonianze archeologiche datano a un milione di anni fa. Ma le prime notizie storiche datano la nascita del Regno del Burundi a opera di Ntare Rushatsi attorno al 1680. Nel 1884 i tedeschi invasero il Burundi e il Ruanda (= la Deutsch-Ostafrika). Nella prima guerra mondiale i belgi invasero a loro volta i territori che vennero chiamati Ruanda-Urundi ed affidati dalla Società delle Nazioni al Belgio come mandato.

I Belgi mantennero gli assetti sociali e politici preesistenti, ma non tennero conto della complessità della struttura tradizionale e operarono una drastica semplificazione di tipo razziale, avvantaggiando la parte sociale minoritaria, i ba-tutsi, ai danni della maggioranza, i ba-hutu ed i batwa. (I conflitti “etnici” iniziati all’epoca, non hanno ancora trovato una soluzione definitiva).

Il Burundi ottenne l’indipendenza nel 1962, come monarchia costituzionale. La nuova organizzazione politica consolidò la posizione di potere dei ba-tutsi, conservata illegalmente anche dopo le elezioni del 1965, in cui i ba-hutu ottennero la maggioranza. La tensione fra i due gruppi etnici diede luogo a una successione di disordini e colpi di stato, che iniziarono con l’assassinio di Louis Rwagasore del 1961 e continuarono con la presa di potere del capitano Tutsi Micombero nel 1966.