Riflessione del giorno

martedì 19 aprile ’16

By Patronato S. Vincenzo

April 18, 2016

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando (inni Pasquali)

Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra. Dagli abissi della morte Cristo ascende vittorioso insieme agli antichi padri. Accanto al sepolcro vuoto invano veglia il custode: il Signore è risorto. O Gesù, re immortale, unisci alla tua vittoria i rinati nel battesimo. Irradia sulla tua Chiesa, pegno d’amore e di pace la luce della tua Pasqua. Amen

 

EMMA DI SASSONIA

Vissuta verso l’anno 1000 andò sposa al conte Liutgero di Sassonia, che morì dopo pochi anni. Rimasta vedova ancora giovane, erede di un ricchissimo patrimonio, Emma donò tutte le sostanze ai poveri e alla Chiesa perché fossero investite in opere di carità, e si dedicò interamente al bene del prossimo fino alla morte, avvenuta nel 1040. Fu presto onorata con culto pubblico. Il suo corpo riposa nella cattedrale di Brema

 

La Parola di Dio del Giorno (Giovanni 10,22-30)

Ricorreva a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola».

 

Riflessione Per Il Giorno (Susanna Tamaro)

Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: TU, IO e il TARLO che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per il tarlo del dubbio e del sospetto non scavi solchi nella nostra anima.