nell’immagine un dipinti di Harald Sohlberg
Proverbio del giorno (dal libro dei proverbi)
L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa.
Preghiera del giorno (Colletta)
Signore, guariscimi dalle piaghe provocate dalla mancanza di amore, dai peccati che mi impediscono di amarti sopra ogni cosa. Fa’ che la fiamma dell’amore allontani da me le tenebre e sciolga il ghiaccio del male! Rendimi capace di amare con tutto il cuore ogni persona, anche quelli che mi hanno offeso! Gesù, risana l’amore nella mia famiglia, perché assomigli all’amore che regnava nella tua. Amen
MARTIRI DI PALESTINA
Commemorazione dei santi monaci e degli altri martiri che in Palestina per la fede di Cristo furono uccisi crudelmente dai Saraceni guidati da Mūndhīr III.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 8,14-21)
In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». E quelli dicevano fra loro: «Non abbiamo pane». Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non capite ancora?».
BREVE COMMENTO AL VANGELO
E’ evidente che la fede è per l’anima una notte profonda…essa infatti oscura e priva l’anima di ogni altra conoscenza e scienza, perché si possa ben calcolare la sua funzione in questa parte della notte. Le altre scienze, infatti, si acquistano con la luce dell’intelletto, senza la quale, invece, si acquista la luce della fede; quando, anziché rinnegare la ragione, la si adopera, la fede viene meno. Per questo Isaia dice: “Se non crederete, non comprenderete” (Is 7,9).
La Riflessione del Giorno (Pavel A. Florenskij)
Queste sono le ultime parole che il fisico e teologo russo Pavel A. Florenskij, scrisse dalle carceri comuniste ai figli, poco prima di essere fucilato. “Notte tra sabato 19 e domenica 20 marzo 1921 Mosca. Amati figlioletti miei, eccovi una cosa che non posso non scrivere: abituatevi, educate voi stessi a fare tutto ciò che fate in maniera perfetta, con cura e precisione; che il vostro agire non abbia niente di impreciso, non fate niente senza provarvi gusto, in modo grossolano. Ricordatevi che nel pressapochismo si può perdere tutta la vita, mentre al contrario, nel compiere con precisione e al ritmo giusto anche le cose e le questioni di secondaria importanza, si possono scoprire molti aspetti che in seguito potranno essere per voi fonte profondissima di nuova creatività. E non solo. Chi agisce con approssimazione, si abitua anche a parlare approssimativamente, ed il parlare grossolano, impreciso e sciatto coinvolge in questa confusione anche il pensiero. Cari figlioletti miei, non permettete a voi stessi di pensare in maniera trascurata. Il pensiero è un dono di Dio ed esige che si abbia cura di sé. Essere precisi e chiari nei propri pensieri è il pegno della libertà spirituale e della gioia del pensiero.”
Intenzione del giorno
Preghiamo perché cessi ogni genere di sfruttamento nei confronti dei bambini e dei minori
Don’t forget! – 255° quadro de “1.000 quadri più belli del mondo”
AELBERT CUYP (1620-1691) fu uno dei principali pittori dell’età dell’oro olandese (XVII sec.) ed è noto per la pittura di paesaggi che caratterizzano la campagna olandese, colti nella luce del mattino presto o del tardo pomeriggio. Nonostante i dettagli biografici sulla vita di Cuyp siano limitati, i critici d’arte sono stati in grado di tracciare lo sviluppo stilistico del suo lavoro che sembra influenzato da Jan van Goyen, da Jan Both e da suo padre Jacob Gerritsz Cuyp.
È interessante notare come, grazie all’influsso di Claude Lorrain, Cuyp abbia sviluppato un nuovo tipo di illuminazione nei suoi dipinti, grazie al quale è riuscito a dare profondità alle sue opere. I paesaggi di Cuyp erano basati sulla realtà e sull’invenzione di ciò che un incantevole paesaggio dovrebbe essere. Aelbert che era praticamente sconosciuto al di fuori della sua città natale e la cui influenza nel XVII secolo era trascurabile, diventò popolare nel tardo XVIII sec, specialmente in Inghilterra. La città di Dordrecht, situata alla confluenza dei fiumi Maas e Merwede, fa da sfondo a questa scena storica sull’acqua. Nel luglio 1646, una grande flotta olandese di trasporti con trentamila soldati si radunò a Dordrecht in una dimostrazione di forza delle province ribelli del nord, a combattere per l’indipendenza dalla corona spagnola, all’inizio dei negoziati che avrebbero portato alla pace di Münster nel 1648. Il fascino duraturo della magistrale raffigurazione di Cuyp deriva dagli straordinari effetti di luce che danno vita a una mattina d’inizio estate e dal drammatico addensamento di nuvole che esalta la vastità del dipinto. Gli spettatori bloccano le banchine, suonano trombe, tamburi e fanfare mentre un cannone della nave spara un saluto. Il giovane ufficiale -in piedi sulla piccola barca- che indossa una fascia bianca e rossa (i colori di Dordrecht) è forse la persona che ha incaricato Cuyp di dipingere questo evento storico. L’ufficiale e il suo accompagnatore dai colori vivaci sono accolti da un illustre gentiluomo e da numerose altre figure, tra cui un suonatore di tamburo, sulla nave più grande. I tentativi di identificare la bandiera blu e bianca sulla poppa di questa nave sono stati finora infruttuosi. Una seconda barca a remi, che trasporta altri dignitari e un trombettista che segnala il loro arrivo, si avvicina da sinistra. La maggior parte delle navi ha le vele sollevate come se fossero in procinto di partire, e le bandiere svolazzanti suggeriscono la presenza di una piacevole brezza, tuttavia il senso generale della scena è di grande calma.