Riflessione del giorno

martedì 19 luglio ’16

By Patronato S. Vincenzo

July 18, 2016

 

nella fotografia l’ingresso all’eremo di Camaldoli

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera islamica)

O Dio purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento. O Dio te lo chiedo di nuovo: purifica il mio cuore dall’ipocrisia, la mia condotta dalla dissimulazione, la mia lingua dalla falsità. E i miei occhi dal tradimento; perché tu davvero conosci lo sguardo traditore degli occhi e ciò che si nasconde in cuore.

 

Pietro Crisci da Foligno (1243-1323)

fa parte dei «santi folli», come li definì Iacopone da Todi. Dopo una giovinezza movimentata, si convertì, vendendo i beni e addirittura se stesso come schiavo, ma il padrone lo liberò. Sua casa divenne allora la cattedrale di Foligno, dove aiutava nei servizi più umili. Dormiva sui gradini del campanile, vestiva di sacco, i piedi nudi, e pregava guardando il sole, simbolo di Gesù. Fu più volte pellegrino a Roma ed Assisi; l’Inquisizione se ne interessò, ma la sua fede risultò limpida. Morì nella cattedrale di Foligno il 19 luglio 1323.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio

Alcuni scribi e farisei interrogarono Gesù: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Egli rispose: «Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!». 

 

Riflessione Per Il Giorno (Thomas Merton commentato da C. P.)

“Viviamo in una società la cui unica politica è quella di eccitare ogni nervo del corpo umano, di mantenerlo al massimo della tensione artificiale, di tendere ogni desiderio fino al limite estremo e di creare quanto più possibile nuovi desideri e passioni sintetiche al fine di vendere prodotti…”. Il monaco trappista scriveva queste considerazioni 50 anni fa, ma non avrebbe mai potuto immaginare che il peggio doveva ancora arrivare. Oggi la tirannia dei desideri è dilagata a tal punto che ad es. i genitori si sentirebbero “falliti” se non fossero nelle condizioni di esaudire tutte le richieste dei figli. Ma l’eccitazione di cui parla Merton è indotta a tal punto nell’animo delle persone che resisterle è quasi impossibile: le scienze umane (psicologia e sociologia) sono state messe al servizio di pubblicità e mass-media per esplorare come “eccitare” l’animo umano nei confronti del prodotto da vendere. La spiritualità e la morale cristiana per secoli hanno insegnato la rinuncia e la mortificazione per resistere al fascino del male e delle cose mondane, per scegliere l’essenziale e vivere liberi. Oggi è il trionfo del superfluo e del voluttuario che per conquistare il cuore dell’uomo devono inibire la sua libertà.  

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i nostri amici e benefattori e per chi ha fatto e continua a fare del bene al Patronato