XXII Settimana Tempo Ordinario
Ella Fitzgerald e Louis Armstrong – Summertime
S. ALBERTO da PONTIDA ABATE
Della nobile famiglia Prezzati, per una grave ferita lasciò le armi per cercare la pace di Cristo. Dopo un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, si ritirò nel borgo natale di Pontida, dove nella seconda metà del sec XI, fondò un monastero dedicato a S. Giacomo, basato sulla regola di Cluny. Fu superiore a Pontida, dove morì nel 1095 o ‘99.
La Parola di Dio del giorno
“Un uomo con un demonio immondo, cominciò a gridare forte: “Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio! ”. Gesù gli intimò: “Taci, esci da costui! ”. E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da paura e si dicevano l’un l’altro: “Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?” (Lc 4,31-37)
Riflessione Per Il Giorno (Pietro Gheddo)
Le atrocità del Califfato islamico hanno scosso l’Occidente in crisi politico-economica-morale- spirituale e sempre più indifferente a quanto succede nei paesi vicini e alle migliaia di profughi che sbarcano sulle nostre coste. Ma non dovremmo dimenticare che Islam significa “dipendere” da Dio e che il mondo cristiano pare essersi invece rassegnato all’indipendenza da Lui…Perciò se l’Occidente vuol dialogare e affrontare la sfida dell’islam, deve ritornare a Cristo. La civiltà che abbiamo fondato noi cristiani, non accontenta più nessuno, nemmeno i nostri popoli che l’hanno iniziata. È una civiltà senz’anima, senza speranza, senza bambini e senza gioia, di cui sono segno i troppi fallimenti di una società senza Dio. Non si è ancora capito che i Dieci Comandamenti e il Vangelo sono gli orientamenti che Dio ha dato, a noi uomini da lui creati, per vivere una vita che porti alla serenità, alla fraternità e solidarietà, all’autentico sviluppo, alla giustizia e alla pace (vedi la sintesi nella “Populorum Progressio”). Se l’Occidente non ricupera le sue “radici cristiane” e le mette a fondamento della sua vita e della sua cultura, rimane solo la guerra e l’autodistruzione dei nostri popoli..
Preghiera del giorno (LUCIEN JERPHAGNON)
“Signore! Io resisterò alla disperazione che viene e non fuggirò. Non andrò lontano dagli uomini, non fuggirò da questo mondo. Voglio restare al mio posto. Io non sono gran che me che cosa può, in mezzo al caos, la piccola luce della mia a coscienza? Eppure voglio adempiere ciò per cui sono stato creato. Devo rendere testimonianza e mostrare agli uomini che esiste qualcosa di diverso dal buio del male e del peccato”
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la certezza che Cristo risorto è più forte di ogni male ci liberi dal pessimismo e dallo scoraggiamento.
…Don’t forget!
Giornata europea della Cultura Ebraica
02-09-2004: muore a Vigevano il Vescovo Angelo Paravisi, bergamasco
GLI STATI DEL MONDO: 6° ARABIA SAUDITA
Il Regno di Arabia Saudita ha una superficie di circa 2,25 milioni km², che costituiscono il grosso della penisola arabica ed è il secondo stato del mondo arabo per grandezza dopo l’Algeria. Confina con la Giordania, l’Iraq, il Kuwait, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman, lo Yemen, il mar Rosso e il golfo Persico. La popolazione è stimata in 16 milioni di cittadini, 9 milioni di stranieri e 2 milioni di immigrati illegali.
La capitale è Riad e la forma di governo è una monarchia assoluta il cui sovrano è il re Fath ‘Abd Allah. Il Pil pro capite è di 30.000 $ che lo collocano al 28° posto nel mondo. L’Arabia ha le più grandi riserve di petrolio al mondo: rappresentano il 70% delle entrate del governo il 95% delle esportazioni. Il territorio è desertico e solo il 2% è adatto alle coltivazioni.